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La coppia illuminata – Fabio Marchesi (approfondimento)

12 Set 2012 | Relazioni, Sviluppo personale

Product by:
Fabio Marchesi

Reviewed by:
Rating:
4
On 12 Settembre 2012
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

La coppia illuminata è un libro decisamente più leggero dei soliti libri di Fabio Marchesi, ma è comunque ricco di spunti...

La coppia illuminata - Fabio Marchesi (relazioni)Titolo: La coppia illuminata.
Autore: Fabio Marchesi
Argomenti: miglioramento personale, relazioni.
Editore: Anima Edizioni.
Anno: 2006.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

La coppia illuminata è un libro decisamente più leggero dei soliti libri di Fabio Marchesi (beh, a parte Grazie che nemmeno può definirsi un libro!), ma è comunque ricco di spunti, tanto che dovrò per forza eliminarne alcuni tra i numerosi che mi sono segnato in fase di lettura.

Partiamo da un concetto centrale: perché si attirano nella propria vita certe persone e non altre.
“Non è un paradosso: le emozioni che provi quando intragisci con qualcuno dipendono molto più da te che da quella persona, dipendono da quello che tu sei e soprattutto dipendono da ciò in cui tu, consapevolmente o no, credi, dai tuoi modelli mentali. Se qualcuno può credere che le donne siano tutte opportuniste ha nei propri modelli mentali l’immagine che le donne sono opportuniste e per questo, quando incontra donne, nota e viene inesorabilmente attratto solo da quelle opportuniste che corrispondono ai suoi modelli mentali e che per questo producono nella sua mente delle emozioni. Quelle affidabili, invece, non le nota nemmeno e non ha, verso di loro, emozioni o attrazione.
[…] Chi non sa amare è sempre attratto dai propri carnefici, che possono essere, proprio per questo, dei ‘maestri’.
Un ulteriore importante aspetto di questo meccanismo è che se per qualsiasi motivo una persona dovesse iniziare una relazione di coppia con qualcuno che non corrisponde ai propri modelli mentali, quest’ultimo si troverà ad essere, nel bene e nel male, fortemente condizionato ad aderirvi.
[…] Ognuno diventa quello in cui crede. Ognuno condiziona gli altri ad essere ciò che crede che siano.
Quando si vive una relazione di coppia entrambi esercitano, per lo più inconsapevolmente, una fortissima influenza reciproca su ciò che ognuno crede di sé, dell’altro, della coppia, della realtà, della vita.”

Il punto centrale allora è sempre e solo questo: amare se stessi.
“Chi ha saputo amare se stesso prima di iniziare a vivere una relazione di coppia, è già felice e non responsabilizza l’altro della propria felicità caricandolo di aspettative nel nome dell’amore, perché quello non è amore, è un semplice scambio: io do a te quello che tu ti aspetti da me a condizione che tu dai a me quello che io mi aspetto da te.
Più o meno come quando si va a fare la spesa al supermercato, con la differenza che al supermercato, quando si compra qualcosa se ne conosce il prezzo, mentre in questo tipo di relazione non si conosce quale è il valore che l’altro attribuisce a quello che dà e a quello che riceve e le crisi e i conflitti sono inevitabili…”

E le aspettative sul proprio partner?
“Non caricare l’altro di aspettative e non lasciare che l’altro ne produca su di te. ‘Promettimi che tu mi sarai sempre fedele, che tu mi amerai per sempre, che tu mi farai sempre sentire un re/regina, che tu mi…’
Della tua felicità ti devi assumere tu per primo la responsabilità. La coppia è il luogo dove entrambi condividono la propria gioia e dal quale viene ad entrambi restituita amplificata a dismisura dal reciproco amore vero e condiviso. Non è semplicemente il luogo dentro il quale si è messa un’altra persona da cui poter attingere per non essere infelici…”

Ed ecco in sintesi la differenza tra amare se stessi e non amare se stessi.
“Una persona che non ama se stessa non sa amare, è attratta soprattutto da coloro con cui vivrà esperienze di sofferenza.
Una persona che ama se stessa sa amare, è in grado di riconoscere e scegliere le persone con cui condividersi nella gioia.
[…] Una particolarità dei propri modeli mentali è che agiscono ancora prima che un giudizio si formi o una emozione venga vissuta, riorientando e filtrando la propria percezione sensoriale.
[…] In buona sostanza, ogni uomo e ogni donna stabiliscono relazioni di coppia con le donne e gli uomini che si ‘meritano’… per meritarsi di meglio una persona non deve vedersela con gli altri, ma solo con i propri modelli mentali.”

Orbene, come iniziare a cambiare in meglio i propri modelli mentali?
“Chiunque sia adulto può e deve, soprattutto per il suo bene, riuscire a provare tanto amore e tanta gratitudine per i propri genitori, anche se il loro rapporto di coppia è stato conflittuale. Loro stessi hanno, a loro volta, molto probabilmente acquisito il loro modello affettivo dai loro genitori e così via. Per chi non ama se stesso giungere a questa consapevolezza può sembrare molto difficile perché sembra molto più facile dare sempre la colpa agli altri. In realtà provare amore e gratitudine per qualcuno a cui si è stati e si è, nel bene e nel male, collegati, è la cosa più facile e naturale che verrebbe spontanea a tutti, se non fosse per il fatto che ognuno ha una memoria dalla quale attinge continuamente e con particolare attenzione a tutto ciò che ha prodotto in lui/lei sofferenza i relativi colpevoli. Ognuno ha anche una mente che, quando soffre, cerca sempre un colpevole a cui poter attribuire la responsabilità del proprio dolore e lo fa quasi sempre cercando nel posto sbagliato: all’esterno di sé.
Riuscire ad amare se stessi è, soprattutto in questi casi, il modo più efficace con cui una persona può, finalmente, inziare a vivere nel presente e staccare così il proprio cordone ombelicale da ogni cosa che, nel presente, è inopportuna proprio perché appartiene al passato degli altri. ‘Quando l’allievo è pronto il maestro arriva.’ Quando ci si ama veramente la propria vita cambia, i propri pensieri cambiano, il proprio atteggiamento verso l’amore cambia, cambiano anche le persone verso cui si è attratti e le ‘coincidenze favorevoli’ che si vivono perché in quel caso si è in grado di riconoscere l’amore.”

La persona più importante della propria vita.
“Quale è la persona più importante di tuta la tua vita? Non pensarci troppo, sei tu! Sì, sei proprio tu! Non sentirti ‘egoista’ a dirlo o a pensarlo perché facendolo ti stai amando. Se tu non riesci a provare vero amore verso la persona più importante della tua esistenza, come puoi aspettarti che ci possa riuscire qualcun altro? Come puoi pretenderlo! Quando una persona è stata capace di vero amore verso la persona più importante della sua vita, quelle che le è più vicina, quella più presente, quella a cui è indissolubilmente legato perché ci vive dentro, allora può essere capace di vero amore anche verso la vita, verso la realtà che la circonda, e l’altra persona con cui può scegliere di condividersi, di condividere la sua vita.
Quando una persona ama se stessa, ha molta energia vitale con cui può affrontare cambiamenti, non vive nel bisogno ed evolve rapidamente.”

Ed ecco la definizione di Fabio Marchesi della “coppia illuminata”.
“L’amore è autentico solo se ci si condivide pienamente, la coppia è illuminata quando entrambi sono capaci di condividersi sinceramente con e nell’altro. Se lo fanno, accedono, inoltre, ad una grande capacità intuitiva che permette loro di comunicare e fare sempre, spontaneamente, quello che è giusto per entrambi.
Ciò è fonte di grande gioia ed energia per entrambi perché, soprattutto, permette loro di evolvere, insieme, rapidamente, realizzando se stessi nell’amore.
Nei rapporti di coppia che ambiscono a divenire di vero amore, è essenziale che entrambi vogliano e riescano a condividersi pienamente e sinceramente soprattutto per la longevità che la relazione di coppia potrà avere: due persone possono amarsi profondamente oggi ma, se non riescono a condividersi pienamente e diventare un’unica cosa, una vera coppia, ognuno crescerà, si evolverà e cambierà indipendentemente dall’altro, o a una velocità così diversa da quella dell’altro fino a diventare entrambi così diversi da essere, nella sostanza, degli estranei.”

Parliamo ora dell’entanglement della fisica quantistica, applicato al caso di una coppia qualunque, anticipando che si tratta di un concetto piuttosto difficile da accettare.
“Prova ad aimmaginre una coppia felicemente sposata, Alice e Alberto.
Mentre Alice è lontana per un viaggio, Alberto incontra Carol, sposata con Carlo, anche lui lontano per un viaggio d’affari.
Albero e Carol si conoscono, si piacciono, si scordano dei rispettivi coniugi, ‘interagiscono’ e diventano entangled.
Misteriosamente, Alice e Carlo, che invece non si conoscono e non si somo mai incontrati, divengono anch’essi parte, da quello stesso istante, di un entanglement che li lega l’una all’altro…
… e improvvisamente si trovano a condividere e scambiare, senza che se ne rendano conto, emozioni, sensazioni, segreti; a vivere coincidenze quasi come fossero, lo stessi, una coppia di sposi.
Se sostituiamo a queste 4 persone 4 particelle subatomiche A, B, C, D, allora possiamo lecitamente affermare che il bizzarro esito appena proposto accade realmente. Se le due particelle A e B sono entangled così come lo sono C e D, allora possiamo costruire una relazione di entanglement anche per le particelle A e D facendo passare le due particelle B e C in un apparato che le faccia interagire intimamente e le renda, a loro volta, entangled (da A.D. Aczel, Entanglement)
Il fenomeno del’entanglement è stato dimostrato in modo rigorosamente scientifico, studiando il comportamente a distanza di particelle subatomiche. Molti scienziati, nonostante questo, continuano a negarne l’evidenza, forse solo perché non riescono a capire come sia possibile, o forse per le grandi ripercussioni che l’accettazione di tale fenomeno avrebbe a livello sociale.”

A proposito di cose difficli da accettare, qualche consiglio su cosa pensare del proprio partner
“Ogni volta che disprezzi, offendi o insulti la persona con cui hai o hai avuto una relazione affettiva, ti fai del male e disprezzi, offendi o insulti una parte di te.
Più bella e positiva l’idea che hai della persona che hai scelto o ‘ti sei ritrovato’ ad amare, o con cui, qualunque sia il motivo, stai vivendo una relazione di coppia, più interferisci positivamente su di lei ‘aiutandola’ a continuare ad essere o a divenire proprio come è l’idea che tu hai di lei.
Ogni volta che pensi male o negativamente della persona che hai scelto o ti sei ritrovato ad amare, interferisci negativamente su di lei e la condizioni a divenire quello che credi di lei.”

Tanti consigli, come vedete, con La coppia illuminata di Fabio Marchesi che è un libro che certamente merita di essere letto.

Fosco Del Nero

 

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2 Commenti

  1. toti

    Ciao Fosco
    Dire che sono letteralmente scioccato e’poco,dopo aver letto molti dei tuoi post ma soprattutto il tuo ebook la mia vita e’cambiata fin da subito
    Grazie dell’insegnamento di vita che mi hai dato,penso proprio di approfondire come si deve,l’argomento lo merita.
    Carissimi saluti

  2. Fosco Del Nero

    Ciao Toti.
    Grazie del tuo commento, mi hai quasi commosso. :)
    Sono felice per te e spero in ulteriori cambiamenti positivi. :)
    Un abbraccio e tante belle cose. :)

    Fosco Del Nero

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