Titolo: India – La civiltà perduta.
Autore: Enrico Baccarini.
Argomenti: storia.
Editore: Uno Editori.
Anno: 2000.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.

Tecnicamente, India – La civiltà perduta, testo di Enrico Baccarini, non dovrebbe figurare su Una vita fantastica, dal momento che non si tratta di un libro dai contenuti evolutivo-spirituali.

Tuttavia, anni fa feci la scelta di proporre nel sito anche quei libri i quali, pur al di fuori di un contesto esistenziale, risultavano comunque utili a livello di visione della vita.
Nel caso specifico, stiamo parlando di una ricerca storica che tende a mostrare come sia altamente probabile che nella penisola indiana, ma anche nei suoi dintorni, vi sia stata una civiltà piuttosto progredita in un’epoca in cui, viceversa, secondo la storiografia ortodossa non avrebbero dovuto che esserci cacciatori, raccoglitori o poco più.

In tale anamnesi sono presi in esame reperti archeologici (macro e micro), esempi di scrittura (in taluni casi non ancora compresa!), le prove climatologiche, nonché i testi antichi e le tradizioni popolari che raccontano di diluvi, di catastrofi, di antiche e progredite civiltà, di colonizzatori, di terre sprofondate negli abissi.

India – La civiltà perduta si riferisce soprattutto al periodo che va dal 10.000 a.C. al primo-secondo millennio prima di Cristo, pur con puntate prima e dopo.

Peraltro, non mancano alcuni riferimenti ai grandi testi indiani del passato, come la Bhagavad Gita o gli Upanishad, ciò che dà al testo di Enrico Baccarini almeno un tocco di tipo spirituale.

Il volume, tuttavia, va concepito soprattutto come opera storiografica, per cui vi consiglio di acquistarlo soprattutto, se non solamente, in tal senso: in questa direzione, è interessante, chiaro e ben scritto… e fornisce l’ennesimo pezzo del puzzle, tra antichi diluvi, antiche civiltà, antichi “educatori” e continenti scomparsi: si tratta di elementi diffusi in praticamente tutto il pianeta, che solamente una mente ingenua può ritenere essere casuali nella loro grande diffusione (se non vera e propria sovrapposizione).

Fosco Del Nero

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