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Sincronicità – Monia Zanon (approfondimento)

23 Apr 2018 | Crescita personale, New age

Review of: Sincronicità
Product by:
Monia Zanon

Reviewed by:
Rating:
1
On 23 Aprile 2018
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Benvenuti a questo articolo di approfondimento, dedicato al libro di Monia Zanon Sincronicità.
Come usuale, vediamo alcune frase tratte da esso, in modo che possiate capire se fa per voi, precedute da una mia breve esposizione.

Sincronicità - Monia Zanon (esistenza)Titolo: Sincronicità.
Autore: Monia Zanon.
Argomenti: crescita personale, new age.
Editore: Anima Edizioni.
Anno: 2009.
Voto: 4.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Benvenuti a questo articolo di approfondimento, dedicato al libro di Monia Zanon Sincronicità.

Come usuale, vediamo alcune frase tratte da esso, in modo che possiate capire se fa per voi, precedute da una mia breve esposizione.

La prima citazione ci parla del noto principio dell’accettazione.
“È necessaria l’accettazione.
Senza l’accettazione di ciò che sta accadendo come mezzo per evolvere, ogni benedizione che ci è stata mandata diventa una maledizione.
Nel processo di crescita, molte saranno le volte in cui saremo chiamati a scegliere.”

La seconda, invece, va a parare su un altro classico: autostima e problemi collegati ad essa.
“Togliamoci l’etichetta che ci siamo attaccati con le nostre mani, l’etichetta con su scritto “non valgo abbastanza”.
Esiste una malattia che manteniamo in salute, senza accorgerci che, come un diserbante, distrugge ogni impeto all’azione.
La patologia del “non valgo abbastanza” è davvero molto comune, profondamente contagiosa, e si nasconde sotto l’educazione del doversi accontentare, del giusto e del non giusto, e della falsa umiltà.”

Ora vediamo alcune righe sull’ego e su quando esso soffre.
“È sempre l’ego la parte di noi che si offende, che soffre.
Bisogna accorgersi che è solo una parte. Una parte distorta che non è noi.
Se impariamo ad osservarla, essa soggiornerà meno nel nostro cuore e soffriremo sempre meno e per meno tempo.”

Brano successivo: questo dedicato all’importanza della maestria sulla mente.
“Capisci l’importanza di avere una mente ben salda?
Imparare a controllare la propria mente significa controllare i propri pensieri, e chi sa controllare e amministrare la natura dei propri pensieri possiede se stesso.”

Il brano successivo riguarda invece la prospettiva individuale, e i molti modi per vedere le cose, che di per se stesse non sono oggettive e fisse.
“Le cose sono solo cose!
Come le vediamo dipende da noi.
Le vediamo difficili? Saranno difficili.
Non si può addossare al governo, alla politica, alle persone in generale, agli alieni, alle nuove generazioni, un problema che è ciò che è perché noi, che lavoriamo per noi, lavoriamo male.
Come sto dipende da me. Come stiamo dipende da noi!
Non affidare il tuo destino a qualche ufo, a qualche entità ascesa o a chi per essa.”

Ancora sulla relatività: ogni percorso è unico, ed è bene rendersene conto.
“Per ognuno di noi funziona un diverso sistema.
Se non ti riesce di aprire la prima posta, prova la seconda, e se non sei bravo ad aprire porte, prova coi portoni.”

Segue ora una breve citazione che ci parla brevemente di preghiera e segnali della vita.
“Ciò che devi sapere, caro confidente, è che mai, mai siamo lasciati soli o inascoltati.
L’universo ci manda spontaneamente molti aiuti e, quando iniziamo a chiederli, essi arrivano abbondanti, e tutto cambia.
La vita inizia allora a prevedere nuove possibilità e prendono forma soluzioni inimmaginabili.”

L’articolo su Sincronicità va avanti con un brano dedicato al principio karmico della ruota.
“Ogni qualvolta non si è capito qualcosa la storia si ripete.
L’essere umano è destinato a ripetere gli errori del passato…
… ancora e ancora, finché arriverà un momento magico in cui, senza preavviso, un certo numero di persone comincerà a scegliere in modo diverso.”

E con un brano sul principio creativo dell’osservazione.
“Osservare è creare.
È nell’atto dell’osservazione che l’uomo crea il suo nuovo, prossimo futuro.
Egli è così operaio e architetto, mattone e casa, ospite e padrone.”

Siamo in dirittura d’arrivo.
L’ultima citazione è anch’essa dedicata ai segnali dell’esistenza, ed è un invito a cercarli con più attenzione.
“Accorgiti del linguaggio dei segni, delle coincidenze miracolose che il nostro Direttore d’Orchestra ci dona.
Attraverso questi segni capirai che sei sordo solo perché vuoi esserlo, e che la soluzione è più semplice di quanto immagini. Togliti i tappi!”

E con questa ultima frase abbiamo terminato l’approfondimento legato al libro di Monia Zanon Sincronicità.
A presto e buone cose a tutti.

Fosco Del Nero

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