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Lo spazio delle varianti – Reality transurfing 1 – Vadim Zeland (legge di attrazione)

4 Mar 2010 | Esistenza, Legge di attrazione, Mente, Transurfing

Product by:
Vadim Zeland

Reviewed by:
Rating:
4
On 4 Marzo 2010
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

La recensione di oggi è dedicata a un libro molto atteso dai lettori italiani, e in particolare dagli appassionati della legge di attrazione e argomenti similari: Reality transurfing - Lo spazio delle varianti, del misterioso autore russo Vadim Zeland.

Lo spazio delle varianti - Reality transurfing 1 - Vadim Zeland (legge di attrazione)Titolo: Reality transurfing – Lo spazio delle varianti.
Autore: Vadim Zeland.
Argomenti: legge di attrazione, manifesting, esistenza, mente.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 2004.
Voto: senza voto.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

La recensione di oggi è dedicata a un libro molto atteso dai lettori italiani, e in particolare dagli appassionati della legge di attrazione e argomenti similari: Reality transurfing – Lo spazio delle varianti, del misterioso autore russo Vadim Zeland.

Lo recensisco solo ora, nonostante sia uscito in Italia da diversi mesi, non perché non fossi io stesso ansioso di leggerlo, ma da un lato per via della lista lettura che avevo in corso (cospicua come sempre), e dall’altro perché ho voluto leggerlo due volte di fila.

Peraltro, da sottolineare che si tratta del primo libro di una trilogia, che comprende anche Il fruscio delle stelle del mattino e Avanti nel passato, che in Italia saranno pubblicati nel corso del 2010.

Ho voluto rileggerlo subito una seconda volta perché avevo il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa, posto che il libro promette molto (addirittura, di insegnare a “scegliere” gli eventi della propria vita, e persino senza gli esercizi di visualizzazione o meditazione tipici di altre discipline) e che peraltro molti “addetti ai lavori” lo avevano segnalato come eccellente.

Sostanzialmente, Reality transurfing – Lo spazio delle varianti tratta il tema della legge di attrazione, per quanto in modo un poco differente dal solito.
Difatti, da un lato esso usa una terminologia sua (lo spazio delle varianti, i pendoli, l’onda della fortuna, il fruscio delle stelle del mattino, l’enigma del guardiano, i potenziali superflui, il passaggio indotto, etc), peraltro assai immaginifica ed evocativa nei termini, e dall’altro si pone come molto pratico, con tanto di moltissimi esempi concreti.

Tuttavia, per quanto il testo risulti onestamente interessante e appassionante (anche se non sempre chiarissimo), il giudizio su di esso risulta giocoforza incompleto, dato che, più che di una trilogia, si tratta di un’opera unica suddivisa in tre parti (presumo per motivi commerciali)…

… e a tale parte mancano dunque le altre due, che si presume siano quelle in cui Vadim Zeland spiga come ottenere quanto illustrato in tale primo volume.

Volume che, comunque, inizia ad avere una sua utilità per conto suo, e che già inizia a dare qualche consiglio sulla prospettiva mentale che secondo il suo autore occorre avere nella vita.
A me Lo spazio delle varianti di Vadim Zeland è piaciuto abbastanza, ma, come detto, per un giudizio globale attendo la lettura dei due scritti seguenti.

Fosco Del Nero

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5 Commenti

  1. alessandra

    Dunque premetto che ho notato il riferimento a questo libro nel tuo post precedente, ho fatto qualche ricerca, visto che non ne sapevo niente e ho letto gli estratti e il secondo capitolo, che soprattutto ho trovato illuminante,” i pendoli “.
    A questo punto vorrei apprendere la tecnica più che altro.
    In questo volume c’è qualche “esercizio” da fare?
    Grazie Fosco, per i tuoi consigli.

  2. Fosco Del Nero

    Ciao Alessandra, bentrovata. :)
    No, nel volume non ci sono esercizi, e peraltro Zeland dice sin da subito che nei suoi libri non si troveranno esercizi da fare (tipo meditazioni o rilassamenti) perchè secondo lui questi sono un ostacolo al cambiamento in quanto richiedono disciplina e precisione di esecuzione.
    Lui si sofferma più che altro sull’approccio generale alla vitaa livello di pensieri ed emozioni, anche se, come detto, si suppone che, dopo questa parte introduttiva, il grosso dovrebbe arrivare coni due volumi seguenti.
    Stiamo a vedere.

    Fosco Del Nero

  3. alessandra

    In effetti, quello che pensi determina come ti senti, come agisci e quello che ottieni.
    Ciao e grazie.

  4. Salvatore

    Ciao, sono rimasto veramente colpito dalla testata e dal retro del libro; pur non avendo ancora letto il suddetto libro/saggio trovo che le idee esposte da Vadim Zeland siano un po’ troppo azzardate. Vorrei far notare che a mio completo giudizio scientifico, i concetti riguardanti lo spazio della mente e dei sentimenti (umani) debbano essere lasciati all’autocoscenza come I. Kant aveva già dimostrato. In conclusione scrivere libri/saggi riguardo argomenti da me prima elencati non sia una “mossa” geniale, ma al contrario diabolica perchè si creano limiti alla mente delle persone che si sentono obbligate a pensare nello stesso modo dello scrittore, perdendo così quella che noi definiamo la sopraelencata “autocoscenza”.

  5. Fosco Del Nero

    Ciao Salvatore, e grazie del commento.
    Guarda, a me teoria, parole e definizioni interessano poco… se un autore-ricercatore mi fornisce strumenti a me utili, li uso, se no pazienza. :)
    Ok l’apertura mentale, ma rimaniamo sempre sul pratico.
    Buona pratica! ;)

    Fosco Del Nero

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