SCHEDA DI “IL GRANDE LEBOWSKI”.
Titolo: Il grande Lebowski (The big Lebowski).
Genere: commedia, surreale, drammatico.
Regista: Joel Coen.
Anno d’uscita: 1997.
Attori: Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, John Turturro, Julianne Moore, David Huddleston, Sam Elliott, Philip Seymour Hoffman, Tara Reid, Ben Gazzara.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐⭐.
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TRAMA DI “IL GRANDE LEBOWSKI”.
Jeffrey Lebowski (Jeff Bridges), detto Drugo, è un pacifista tranquillone, la cui vita tranquilla è scossa da un evento improvviso: due tipi loschi entrano a casa sua e urinano sul suo tappeto. Detto così probabilmente non fa venire molta voglia di vedere il film, ma questo è solo l’incipit…
Una volta assistito al misfatto, egli va a raccontarlo ai suoi due compari di bisbocce, nonché compagni di squadra nel torneo di bowling. Uno dei due è Walter (John Goodman), un omone iroso e aggressivo che cita in continuazione la guerra in Vietnam, mentre l’altro è Donnie (Steve Buscemi), un uomo gentile e remissivo.
Walter suggerisce a Drugo di andare dal Lebowski cui era diretta la spedizione punitiva degli urinanti, un vecchio ricco sulla sedia a rotelle (David Huddleston), per chiedergli la sostituzione del tappeto leso.
Il vecchio manderà Drugo a quel paese (come plausibile, peraltro), ma poi lo richiamerà per domandargli aiuto in relazione al rapimento della sua giovane e bella moglie.
VALUTAZIONE DI “IL GRANDE LEBOWSKI”.
Cominciano qui, da questa bizzarra combinazione tra tappeto, urina e moglie, le vicissitudini di Drugo e dei suoi due amici, che porteranno a numerose situazioni bizzarre e paradossali… e in effetti il film ha un vago sapore surreale.
Questo in effetti è un punto centrale di Il grande Lebowski, commistione tra commedia, surreale e dramma.
È drammatico in particolare il finale del film, che è cosparso da numerose scene di tipo onirico e che è altamente formativo ed educativo in relazione a quanto si può reagire diversamente al medesimo evento (ovviamente in base alle proprie energie interiori) e a come si possa essere sempre sereni al di là del fatto che esternamente capitino cose più o meno positive (o più o meno considerate tali).
Nel dettaglio, Drugo praticamente non reagisce mai in modo egoico, ossia prendendo le cose sul personale e in modo pesante… e sì che di cose durante la storia gliene capitano parecchie, tutte teoricamente “ingiuste”.
Se il film si fa seguire molto bene come trama, aiutato da un’ottima recitazione e da un’atmosfera generale accattivante, si fa seguire ancora meglio tenendo presente quest’attitudine distaccata e serena.
SCENE O CITAZIONI DA “IL GRANDE LEBOWSKI”.
Il film propone anche qualche frase esistenzialmente interessante, anche se più che le singole frasi, peraltro estrapolate dal contesto, è l’insieme che risulta ispirante.
“A volte si incontra un uomo che è l’uomo giusto al momento giusto nel posto giusto… là dove deve essere.”
“Non posso risolvere i tuoi problemi. Solo tu puoi.”
“Non serve nascondersi dietro al pacifismo.”
“Cos’è che fa di un uomo un uomo?
Essere pronto a fare quel che è più giusto a ogni costo.”
“La sua bellezza è la sua semplicità.”
“Queste anime infelici non possono amare.”
CONCLUSIONE.
In conclusione, Il grande Lebowski è un buon film, assolutamente sottovalutato, che vale la pena vedere, sia come apprendimento che come intrattenimento. Credo di averlo già visto cinque o sei volte e ancora non mi ha annoiato; anzi, gli ci sono addirittura affezionato.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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