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Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche – Paramhansa Yogananda (approfondimento)

17 Apr 2023 | Benessere personale, Salute, Spiritualità

Product by:
Paramhansa Yogananda

Reviewed by:
Rating:
5
On 17 Aprile 2023
Last modified:5 Maggio 2023

Summary:

"Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche", come suggerisce il titolo stesso dell’opera, è composto da due testi riuniti in unico volume...

Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche – Paramhansa Yogananda (spiritualità)Titolo: Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche.
Autore: Paramhansa Yogananda.
Argomenti: salute, spiritualità.
Editore: Ananda Edizioni.
Anno: 1985.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libri, Amazon.

 

Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche, come suggerisce il titolo stesso dell’opera, è composto da due testi riuniti in unico volume.
Per questo approfondimento prenderò, così, alcuni brani del primo e alcuni brani dal secondo testo di Paramhansa Yogananda.

Cominciamo con Affermazioni scientifiche di guarigione.
Nel primo brano, Yogananda ci parla del potere della Coscienza Cosmica.
“Bisognerebbe ricordare che non esiste nulla di più potente della Coscienza Cosmica, o Dio. Il potere della Coscienza Cosmica è più grande del potere della tua mente o della mente degli altri. Per questo dovresti cercare solo il Suo aiuto.
Ciò, tuttavia, non significa che dovresti diventare passivo, inerte o incredulo, o che dovresti minimizzare il potere della tua mente. Ricorda: Dio aiuta quelli che si aiutano. Egli ti ha dato la forza di volontà, la concentrazione, la fede, la ragione e il buon senso, affinché tu possa aiutare te stesso quando sperimenti la sofferenza fisica o mentale. Devi impiegare tutti questi poteri, e al tempo stesso cercare l’aiuto divino.”

Nel secondo il maestro indiano sottolinea che le malattie, ma la cosa vale anche per le tendenze interiori, sono prodotte da solchi su cui si è camminato a lungo.
“Ogni attività fisica o sensazione corporea di malattia, salute, ecc, incide dei solchi nelle cellule cerebrali, i quali, a loro volta, risvegliano automaticamente determinate abitudini di malattia o di salute.
L’abitudine subconscia alla coscienza della malattia o della salute esercita una forte influenza sulla durata delle malattie croniche.”

Nella terza citazione si parla di guarigione istantanea: è questione di fede ed energie interiori, non di eventi esteriori.
“La guarigione istantanea delle malattie fisiche, mentali e spirituali può verificarsi in qualunque momento. L’oscurità accumulata nei secoli svanisce istantaneamente accendendo la luce, non cercando di scacciare le tenebre.
Nessuno può dire quando sarà guarito, quindi non aspettarti una cura immediata, ma neppure in un futuro lontano. Le fede, non il tempo, determinerà il momento della guarigione.
I risultati dipendono dal risvegliare correttamente l’energia vitale e dallo stato mentale e subconscio dell’individuo. L’incredulità impedisce all’Energia Vitale di risvegliarsi.”

Nel quarto e ultimo brano, il più lungo, estratto dalla prima parte dell’opera, Yogananda fa una sorta di elenco-riassunto dei tipi di malattie-squilibri. Va guarito tutto.
“1. Guarigione delle malattie corporee.
2. Guarigione delle malattie psicologiche, come paura, collera, cattive abitudini, pensieri di fallimento, mancanza d’iniziativa e fiducia in se stessi, ecc.
3. Guarigione delle malattie spirituali, come ignoranza, indifferenza, mancanza di scopo nella vita, orgoglio e dogmatismo intellettuale, metafisica puramente teorica, scetticismo, tendenza ad accontentarsi del metodo materiale di esistenza, ignoranza delle leggi della vita e della propria natura divina, ecc.
È fondamentale assegnare uguale importanza alla prevenzione e alla cura di questi tre tipi di malattia. Ognuno di essi causa la sofferenza fisica, mentale o spirituale dell’uomo, ed è quindi necessario porvi rimedio con ogni metodo di cura adeguato.
La maggior parte delle persone si concentra soltanto sulla cura delle malattie corporee, perché sono evidenti e tangibili. Non si rende conto che i disturbi mentali come la paura, la disperazione, il lutto, la preoccupazione, la collera violenta, la mancanza di autocontrollo, nonché la sofferenza spirituale dovuta all’ignoranza delle chiavi del mistero e del significato della vita umana, sono ancora più importanti e soverchianti, e che tutte le malattie fisiche derivano dalla disarmonia mentale e spirituale.
L’ignoranza delle leggi d’igiene mentale e dell’arte spirituale di vivere è responsabile di tutta la sofferenza corporea e materiale dell’uomo. Se la mente è libera dai batteri mentali della collera, della preoccupazione, della paura e così via, e se l’Anima è libera dall’ignoranza, nessuna malattia fisica o mancanza materiale potrà mai verificarsi.”

Passiamo ora alle citazioni tratte dalla seconda parte dell’opera, Meditazioni metafisiche, la quale contiene soprattutto poesie o comunque versi di adorazione verso il Divino.

La prima ci parla per l’appunto di adorazione.
“Padre Divino, nel mio tempio del silenzio ho creato un giardino per Te, adorno dei fiori della mia devozione.
Con l’anelito del mio cuore, con l’ardore della mia anima, con il fervore della mia mente, depongo ai tuoi piedi d’onnipresenza tutti i fiori della mia devozione.
O Dio, ti adorerò come bellezza e intelligenza nel tempio della Natura. Ti adorerò come potere nel tempio dell’attività e come pace nel tempio del silenzio.”

La seconda di smarrimento e cammino.
“Mi sono smarrito, Padre, nelle lande desolate delle errate convinzioni; non riesco a ritrovare la mia casa.
Sorgi nella mia oscurità e sii la stella polare della mia mente brancolante.
Conducimi a Te, che sei la mia casa.”

La terza del riflesso verso il mondo esterno… e del modo migliore per trovare le cose importanti.
“Nell’aiutare gli altri ad avere successo, io troverò la mia prosperità.
Nell’insegnare agli altri, troverò la saggezza.
Nella felicità degli altri, troverò la mia felicità.”

La quarta di serenità e centratura.
“Sarò attivo nella calma e calmo nell’attività.
Sono il principe della pace, seduto sul trono dell’equilibrio interiore, da cui governo il regno dell’attività.
Mentre lavoro e creo, voglio ricordare che è Dio a lavorare attraverso di me.”

L’ultima di abbandono e fiducia.
“O Padre, quali che siano le mie prove, insegnami a sopportarle gioiosamente sentendo sempre la tua presenza nel mio cuore.
Quando arriverà il dolore o la collera o qualsiasi tipo di sofferenza, io lo osserverò come uno spettatore. Mi separerò dalle mie esperienze.
Mi sforzerò di mantenere a tutti i costi la pace e la felicità.”

L’approfondimento dedicato a Affermazioni scientifiche di guarigione-Meditazioni metafisiche, “doppio” libro di Paramhansa Yogananda, è concluso.
Alla prossima occasione.

Fosco Del Nero

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