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Film o video di miglioramento personale? – 30

28 Nov 2016 | Crescita personale, Film

Product by:
Fosco Del Nero

Reviewed by:
Rating:
5
On 28 Novembre 2016
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Episodio numero 30 per l’apprezzata rubrica sui film dai contenuti esistenziali.
Oggi abbiamo altri cinque candidati.
Prima di parlare di essi, però, ricordo l’elenco generale in cui sono riportati tutti i film consigliati nei vari articoli: Film che aprono la mente… o il cuore.

Film o video di miglioramento personale? - 2Episodio numero 30 per l’apprezzata rubrica sui film dai contenuti esistenziali.
Oggi abbiamo altri cinque candidati.

Prima di parlare di essi, però, ricordo l’elenco generale in cui sono riportati tutti i film consigliati nei vari articoli: Film che aprono la mente… o il cuore.

Ed ecco ora il mini-elenco di oggi, comprendente come sempre film molto eterogenei:
The box,
Il libro della vita,
Todo modo,
Il cielo sopra Berlino,
Tutta la conoscenza del mondo.

The box
The box è un film di Richard Kelly, il regista di Donnie Darko, di cui ho scritto tempo fa un’accurata recensione riguardo ai suoi veri contenuti, che non sono quelli di cui parla il grande pubblico (fantascienza, viaggi nel tempo, portali interdimensionali, etc).
The box è un film ugualmente simbolico, e assai “esoterico”.
In sostanza, e non dissimilmente da Donnie Darko, esso parla di controllo mentale, tematica cui affianca quella del controllo mondiale e di un’élite dominante.
E non disdegna accenni massonico-gnostici.
Insomma, uno di quei film da vedere.

Il libro della vita
Cambiamo completamente genere, passando a un film d’animazione: Il libro della vita.
Si tratta di un film relativamente leggero, specie rispetto al film citato poc’anzi, ma che vale la pena d’esser visto perché a una fortissima bellezza visiva unisce alcuni insegnamenti importanti: l’andare avanti per la propria strada, il coraggio, una certa continuità tra vita e morte… e inoltre ogni tanto propone qualche simbolo curioso, diciamo così, per un film del genere.

Todo modo
Cambiamo ancora completamente tipo di film, venendo proprio in Italia, con Todo modo.
Todo modo è un film quasi incredibile, specie per essere stati girato nell’Italia degli anni “70, che parte da epidemie e vaccinazioni obbligatorie, continua con gli esercizi spirituali gesuiti, e prosegue con una sorta di commistione morbosa tra religione e politica, con riunioni segrete di uomini di potere che decidono le sorti della nazione.
E nel mezzo si vedono dipinti di diavoli, statue mostruose, sangue, omosessualità… sembra quasi un quadro da “nuovo ordine mondiale”, nella sua filiale italiana, e difatti il film parla di élite occulta, di massoneria e di rituali magici.
Non a caso al tempo esso fu ritirato dal mercato in fretta e furia, ufficialmente per la morte di Aldo Moro, uno dei personaggi rappresentati nella storia in modo non ufficioso, ma probabilmente per altri motivi (e infatti il film aveva avuto problemi ancor prima della suddetta morte… e peraltro pare che il regista sia morto prematuramente in circostanze misteriose, un po’ alla Stanley Kubrick dopo Eyes wide shut).

Il cielo sopra Berlino
Veniamo ora a Il cielo sopra Berlino, uno dei film che immancabilmente è presente nelle liste di film “spirituali”, e che in effetti si merita un tale posto, anche se non tanto per la trama, figure angeliche comprese, quanto per le voci fuori campo, che grazie anche alla citazione di alcune poesie ci parlano dell’essere bambini, del senso di unità, della felicità interiore, del momento presente.
Non un film imperdibile, a mio avviso, ma che comunque vale la visione.

Tutta la conoscenza del mondo
E ritorniamo in Italia, con un altro film semisconosciuto, ma che ha qualcosa da dire: Tutta la conoscenza del mondo.
In pratica il suddetto film tratta l’argomento dell’illuminazione… o comunque della ricerca della verità e del tentativo di risveglio, e lo fa dall’ottica di personaggi differenti.
Intendiamoci: è una commedia, e non si prende troppo sul serio, e anzi spesso sfocia nel grottesco o nell’umoristico, ma intanto alcune cose le dice.
E la frase finale con cui si chiude ha un certo valore, e certamente il film non si chiude con quella frase a caso: “In tutto questo tempo mi sono reso conto che la mente è uno strumento inadeguato per afferrare la realtà”. Vedete voi se vi ispira.

Bene, miei cari, l’articolo è concluso.
Al prossimo e buone cose a tutti.

Fosco Del Nero

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