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Barry Lyndon (film)

5 Feb 2019 | Film

Review of: Barry Lyndon
Product by:
Stanley Kubrick

Reviewed by:
Rating:
5
On 5 Febbraio 2019
Last modified:2 Luglio 2025

Summary:

SCHEDA DI "BARRY LINDON".

Barry Lyndon (film)SCHEDA DI “BARRY LINDON”.

Titolo: Barry Lyndon.
Genere: drammatico, commedia, avventura.
Regista: Stanley Kubrick.
Anno d’uscita: 1975.
Attori: Ryan O’Neal, Marisa Berenson, Patrick Magee, Hardy Krüger, Steven Berkoff, Gay Hamilton, Marie Kean, Diana Körner.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐.
Dove lo puoi acquistare: https://amzn.to/4l9NQC1.

 

TRAMA DI “BARRY LINDON”.

Ecco la trama sommaria (davvero sommaria, giacché nel film succedono tante cose e la storia è parecchio lunga e ariosa con i suoi 184 minuti): Redmond Barry è un piccolo signorotto della campagna irlandese. Da ragazzo, egli si invaghisce della cugina Nora Brady, la quale invero lo aveva incoraggiato in tal senso, tanto da cercare di mandare a monte il di lei matrimonio con l’abbiente capitano inglese John Quin.

Con un inganno egli viene allontanato dalla campagna e mandato a Dublino, ma un malaugurato incontro indirizzerà altrimenti la sua vita… e in modo assai avventuroso: egli si arruolerà nell’esercito inglese, poi in quello prussiano, poi lavorerà come spia, poi nel gioco d’azzardo, poi si accaserà in un ricco matrimonio di convenienza… infine, raggiunto l’apice di ricchezza e prestigio, inizierà la sua parabola discendente.

VALUTAZIONE DI “BARRY LINDON”.

Barry Lyndon è un film girato nel 1975 e tratto dal romanzo settecentesco Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Thackeray. Esso è sempre rimasto un film sui generis nella filmografia di Stanley Kubrick, non solo perché esula dai temi comunemente da lui affrontati, come società, politica, guerra, violenza, sesso, ma perché non offre una chiave di lettura… o meglio, non offre una chiave di lettura chiara, giacché una morale di fondo in realtà c’è, come vedremo dopo.

Rimanendo sul piano più prettamente tecnico, Barry Lyndon è bellissimo ed è uno spettacolo per occhi e orecchie: solenne e malinconico al tempo stesso, girato tra Inghilterra, Irlanda e Germania, ispirato nelle ambientazioni e nei costumi a quadri, stampe e disegni dell’epoca, il film, al di là della storia, propone una sorta di affresco visivo del Settecento e, non a caso, il film ottenne i premi Oscar per la scenografia, per i costumi e per la fotografia.

Furono persino usate le candele per le scene notturne, e la sola luce solare per le scene diurne per assicurare il massimo realismo e fedeltà a quei tempi.

Anche la musica, sottofondo costante tra marcette e musiche da camera, è assai importante, e anzi direi invadente, nel senso buono del termine.

SCENE O CITAZIONI DA “BARRY LINDON”.

La morale di Barry Lyndon non è una morale in senso classico e, anzi, assistiamo all’ironico destino di un uomo, nella sua parabola di ascesa e discesa, il quale uomo parte idealista e si procura guai, sale al vertice divenendo man mano più immorale e poi cade proprio quando giunto al massimo della sua amorevolezza e compassione.

Il tutto sembra quasi un paradosso, quasi una descrizione beffarda della vita, ma in realtà le cose sono più semplici: Barry Lyndon è un affresco, un grande e bellissimo affresco, sull’impermanenza della vita umana e delle cose del mondo (mammona e regno dei cieli, direbbe Gesù).

Ecco, Kubrick, che era vicino a certi ambienti esoterici (i quali gli sono costati probabilmente la vita subito dopo la direzione del troppo chiaro Eyes wide shut) nei suoi film inserisce sempre qualcosa di profondo; non siamo a livelli di maestria esistenziale, ma quantomeno in essi vi troviamo indizi sulla vita e sulla società in cui viviamo, il che è comunque molto più di quanto troviamo nei film comuni.

CONCLUSIONE.

Insomma, Barry Lyndon è un gran film, come tutti i film di Kubrick che ho visto: monumentale nella tecnica cinematografica… e curioso nella sceneggiatura, ciò che potrà piacere o meno al singolo spettatore.

Personalmente, vi consiglio di inquadrarlo nel modo prima detto: l’impermanenza delle cose materiali, fatto che ha in sé un grande insegnamento se ci si pensa, poiché invita al non attaccamento.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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