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Parole di Risveglio – Fosco Del Nero (approfondimento)

28 Nov 2022 | Esistenza, Spiritualità

Product by:
Fosco Del Nero

Reviewed by:
Rating:
5
On 28 Novembre 2022
Last modified:30 Novembre 2022

Summary:

Bentrovati con gli approfondimenti del sito.
Quest’oggi l’approfondimento è dedicato a un mio libro, "Parole di Risveglio", l’ultima mia pubblicazione...

Parole di Risveglio – Fosco Del Nero (spiritualità)Titolo: Parole di Risveglio.
Autore: Fosco Del Nero.
Argomenti: spiritualità, esistenza.
Editore: Youcanprint Edizioni.
Anno: 2021.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libri, Amazon.

 

Bentrovati con gli approfondimenti del sito.
Quest’oggi l’approfondimento è dedicato a un mio libro, Parole di Risveglio, l’ultima mia pubblicazione.

Senza perderci in chiacchiere, andiamo a leggere alcune citazioni tratte dal libro in questione.

Partiamo da un brano molto attuale: la carenza di discernimento dell’essere umano, e quindi la sua incapacità di distinguere le creature di cui sarebbe bene fidarsi e viceversa quelle che sarebbe bene non ascoltare (persone dal vivo, personaggi pubblici, televisioni, etc).
“Il problema principale dell’umanità odierna è proprio questo: è divenuta incapace di distinguere i santi dai demoni… e non è un problema da poco.
Così, chi si affida a guide cieche e ignoranti, o persino ingannevoli e malevole, finirà inevitabilmente nella fossa, da cui è difficile uscire, specie se non ci si rende subito conto di dove si è finiti e per quale motivo.”

Sempre a proposito dei tempi attuali, parliamo di guerra: una guerra interiore, ma pur sempre una guerra. Da sempre, nelle guerre, ci sono i coraggiosi che combattono e i disertori che fuggono.
“Lo suggerisce lo stesso etimo delle parole: in guerra ci vanno i guerrieri… e coloro che mancano all’appello sono disertori. Disertori fisici o disertori spirituali… ma il principio è il medesimo.
A prima vista la diserzione sembra una buona idea: non si rischia di morire, non si rischia di essere mutilati, non si rischia di provare dolore, non si rischia d’esser fatti prigionieri, mentre al contrario ci si ripara nel confortevole tepore della massa civile e inerte.
Tuttavia, nella guerra spirituale coloro che rischiano di più sono proprio quelli che non combattono; non solo essi non saranno mai liberi, ma non svilupperanno nemmeno le qualità animiche utili alla conquista della libertà finale: la forza, la centratura, la serenità, il coraggio, la fierezza, la conoscenza.”

Parliamo ora di mente e coscienza: quel che occorre fare è semplice… almeno sulla carta.
“La mente e i pensieri andranno e verranno, ma l’importante è che non se ne vada la coscienza.
Noi non siamo né la mente né i pensieri, e nemmeno il corpo o le emozioni, ma la coscienza che sta dietro a tutto quanto. Non a caso, l’esercizio spirituale per eccellenza è proprio quello di rimanere assisi sul proprio trono interiore, qualunque cosa succeda fuori e dentro di noi: avvenimenti esterni, pensieri interni, impressioni sensoriali, emozioni.
Più l’essere umano impara a coltivare la presenza interiore, più lavora alla statua della sua anima, modellandola sempre di più, sino a farne una scultura perfetta.”

Proseguiamo l’approfondimento di Parole di Risveglio.
Segue ora un breve brano relativo ai desideri e al “corpo dei desideri”.
“Si tratta di una vera e propria legge karmica: i desideri insoddisfatti sono ciò che ci richiama sulla Terra per proseguire il nostro percorso di apprendimento, dal momento che ogni desiderio insoddisfatto testimonia la mancata comprensione di qualche apprendimento evolutivo.
Non a caso, nell’esoterismo il corpo emotivo è chiamato anche “corpo dei desideri”, e il suo legame con le successive incarnazioni è ben noto.”

La terzultima citazione proposta sintetizza i due sentieri che può imboccare l’essere umano: o l’uno o l’altro, senza che vi siano terze scelte.
“O si lavora per l’inconsapevolezza o si lavora per la consapevolezza.
O si è imboccato il sentiero a sinistra o si è imboccato il sentiero a destra.
O si cercano i propri tesori sulla Terra o si cercano i propri tesori in Cielo.
O si lavora per affermare l’ego o si lavora per identificarsi con l’anima.”

Penultimo brano: parliamo dell’illusorietà dei possedimenti terreni.
“Tutte le cose del mondo materiale sono periture per definizione: a un certo punto dovremo rendere persino il nostro corpo, ch’è una parte del pianeta Terra a cui in un certo punto è stata insufflata una scintilla di coscienza.
Il nostro corpo non ci appartiene, i beni materiali non ci appartengono, le conquiste mondane non ci appartengono, le altre persone non ci appartengono: in verità, non c’è nulla che ci appartenga… se non quella fiamma coscienziale che è l’unica cosa che potremmo in qualche modo definire come “Io”.”

L’ultima citazione proposta è molto breve, e riguarda l’amore. Il concetto è semplice, ma fa sempre bene ricordarlo.
“L’amore, in tutte le sue forme, è uno dei maggiori campi di battaglia e di apprendimento per l’essere umano.”

L’approfondimento di Parole di Risveglio è terminato.
Al prossimo libro e al prossimo articolo.

Fosco Del Nero

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