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Chi è il testimone – H.W.L. Poonja (approfondimento)

5 Set 2019 | Advaita vedanta, Esistenza, Spiritualità

Product by:
H.W.L. Poonja

Reviewed by:
Rating:
3
On 5 Settembre 2019
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Dopo la recensione, eccoci qui con l’approfondimento dedicato al video di H.W.L. Poonja Chi è il testimone, che peraltro è il primo video di Papaji che vedo (ho visto prima il suo allievo Mooji).

Chi è il testimone - H.W.L. Poonja (esistenza)Titolo: Chi è il testimone (Who is the withness).
Autore: H.W.L. Poonja.
Argomenti: advaita vedanta, esistenza, spiritualità.
Editore: Sri Papaji Center.
Anno: 2002.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiIl giardino dei libri.

 

Dopo la recensione, eccoci qui con l’approfondimento dedicato al video di H.W.L. Poonja Chi è il testimone, che peraltro è il primo video di Papaji che vedo (ho visto prima il suo allievo Mooji).

Il primo brano ricorda molto una citazione di Lao Tzu, e probabilmente lo è a sua volta.
“Chi vede non parla.
E chi parla non vede.”

Il secondo brano si addentra nella questione del “testimone”, e lo definisce onnipresente, e quindi letteralmente a portata di mano.
“Il testimone dimora in ogni cuore, perché è onnipresente.
È presente ovunque, non c’è atomo nell’universo in cui non è presente, perché è l’esistenza stessa: per questo è il testimone.
Per cui è a portata di mano qui e ora.”

Come “giungere” al testimone? Non è una scelta nostra, precisa subito Papaji.
“Non è una scelta che potete fare voi, perché non sapete di che si tratta.
È lo stesso testimone che rivelerà se stesso a se stesso.”

Il brano successivo, un poco più lungo, ci parla del kali yuga, l’era energetica in cui viviamo… e per la prima volta se ne parla bene.
“Non occorre più ritirarsi nella foresta e fare penitenze. Questo kali yuga ha qualità positive, venute alla luce per la prima volta.
In passato bisognava aspettare migliaia di anni, un’incarnazione dietro un’altra, bisognava incarnarsi milioni di volte per liberarsi, ma ora, qui, sapete che abbiamo stabilito una durata di un solo istante, un unico istante, un battito di ciglia, uno schiocco delle dita, senza fare niente, senza pensare niente: questo è il vantaggio dello yuga in cui siamo nati, particolarmente in questo secolo.”

Andiamo avanti: accettazione, abbandono, lasciar andare e fiducia.
“Qualunque nozione del tipo “dovrebbe essere così”, “sarebbe dovuto essere così”, “deve essere così”, tutte queste idee vanno abbandonate.
Tutto quello che tenete nelle tasche dovete gettarlo via; tutti i pesi che vi siete trascinati dietro per anni e anni.”

Tornando alla presenza del Sé, qualche suggerimento per indurlo a presentarsi a noi…
“È già rivelato, dovete soltanto riconoscerlo e permettere a questa rivelazione di penetrare in voi, e immergervi in essa, senza esitazioni, senza nessun dubbio.
Non conservate alcun dubbio del tipo “Io non sono Questo”.
Nessun dubbio, nessuna nozione.
Più facile non potrebbe essere.”

Segue ora un suggerimenti di Poonja su quella che non è la via.
“La mente e la comprensione non possono portarti oltre.”

Ultime tre citazioni tratte da Chi è il testimone.
Nella prima Papaji suggerisce di mettersi a guardare la bellezza, ciò che è il modo per stare in sua compagnia, sempre e comunque.
“Accade solo se lo vedi; solo così puoi apprezzarlo.
Sentirlo dire non basta.
Mettiti direttamente davanti alla bellezza e la bellezza non ti lascerà.”

Nella seconda il maestro indiano (ma tecnicamente nato in quello che ora è Pakistan) sottolinea la condivisione della gioia per il risveglio di qualcuno: da esso tutta la “famiglia umana” ne beneficia.
“È una gioia per tutti quando qualcuno ottiene la libertà.
Se il figlio torna dall’estero con una laurea, l’intera famiglia è felice.”

Terza e ultima citazione, molto bella.
Tutti affermano di non essere Buddha o Gesù… eppure in realtà lo siamo già, perché l’essenza divina è già in noi.
“La vostra convinzione è ‘Non sono il Buddha’. Se non vi attaccate a questa convinzione, che cosa siete?
Buddha significa ‘comprensione, risveglio’.
Risveglio… voi non siete svegli?
Essere consapevoli è il significato di buddhità: essere consapevoli. Potete forse dire ‘Io non sono cosciente?’. Potete negare, dire: ‘Non sono la coscienza stessa’? Come potete dire: ‘Non sono la saggezza stessa’?
Eppure tutti lo dicono.
Non occorre tempo.
Non occorre tempo.”

Con questo brano molto bello, abbiamo terminato con il video Chi è il testimone di Poonja-Papaji.
Al prossimo approfondimento e buone cose a tutti.

Fosco Del Nero

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