SCHEDA DI “DAYBREAKERS – L’ULTIMO VAMPIRO”.
Titolo: Daybreakers – L’ultimo vampiro (Daybreakers).
Genere: fantastico, fantascienza, horror, drammatico, azione.
Regista: Michael Spierig, Peter Spierig.
Anno d’uscita: 2001.
Attori: Ethan Hawke, Willem Dafoe, Claudia Karvan, Michael Dorman, Vince Colosimo, Isabel Lucas, Sam Neill, Christopher Kirby, Mungo McKay.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐⭐⭐.
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TRAMA DI “DAYBREAKERS – L’ULTIMO VAMPIRO”.
Ecco la trama di Daybreakers – L’ultimo vampiro, che si muove tra genere fantastico, horror, e drammatico… ma che in realtà si può sin dal principio leggere come una grande metafora sul vegetarianesimo e lo sfruttamento degli animali e, visto in questo senso, è davvero didattico e istruttivo. Siamo nel 2019, quando il solito misterioso e potentissimo virus ha trasformato quasi tutta l’umanità in vampiri (o zombie o vampiri: la scelta di solito è questa).
La differenza rispetto a tante pellicole similari è che il mondo non è precipitato nel caos, ma, molto semplicemente, si è tramutato in un mondo governato dai vampiri, perfettamente organizzato e perfino assolutamente civile…
… se non si conta il piccolo particolare per cui vi sono degli allevamenti di esseri umani il cui scopo è quello di estrarre il loro sangue perché i vampiri se ne possano nutrire.
Proprio come la maggioranza dell’umanità ancora fa con gli animali, per l’appunto, e vederla dal lato psicologico delle vittime è un altro discorso (o meglio, per me è lo stesso, ma forse sarà utile a tanti poter usufruire dell’opposto punto di vista).
Sta di fatto che, in questo scenario, vi sono persone-vampiri che per motivi etici si rifiutano di bere il sangue umano (con tutto che a loro serve, mentre agli esseri umani non serve la carne degli animali, come provano ricerche, statistiche e le centinaia di milioni di vegetariani nel mondo vivi e in salute), e che cercano da un lato di risparmiare sofferenze agli uomini negli allevamenti e dall’altro di trovare una forma di nutrimento alternativa…
… anche perché le riserve di sangue umano stanno finendo giacché quel tipo di alimentazione non è sostenibile (…), cosa che porta molti vampiri “in astinenza” a diventare vampiri nel senso tradizionale del termine, ossia belve senza senno assetate di sangue e violenza (…).
Il protagonista della storia è Edward Dalton, un vampiro che non beve sangue umano e che con le sue ricerche cerca di porre rimedio al doppio problema etico da un lato e nutrizionale dall’altro. Ma il tempo stringe, le riserve di sangue sono sempre meno… e soprattutto egli incontra per caso due esseri umani: Lionel “Elvis” Cormac e Audrey Bennett, che gli chiedono di lavorare con loro… mentre il suo capo Charles Bromley ha una visione del tutto differente, e si candida dunque al ruolo di cattivo.
VALUTAZIONE DI “DAYBREAKERS – L’ULTIMO VAMPIRO”.
Dei fratelli Spierig avevo visto di recente l’ottimo Predestination, tanto buono da segnarmi Daybreakers – L’ultimo vampiro, un altro film dei due registi, di qualche anno precedente: questo a dire che la qualità non è casuale.
Il protagonista peraltro è il medesimo, ossia Ethan Hawke, affiancato da Willem Dafoe, Claudia Karvan e Sam Neill.
Daybreakers – L’ultimo vampiro ha una fortissima componente etica, che non può sfuggire, io credo, neanche al più distratto tra gli spettatori, anche se nel corso del film la cosa un po’ sfuma tra azione, sparatorie, scene splatter, scene horror, etc, tanto che del film rimane alla fine più una sensazione di storia dinamica, ma al contempo d’atmosfera, curata e affascinante.
Per quanto a volte ciò che avviene non è del tutto credibile e coerente con la storia interna; inoltre a tratti si ha la sensazione di una leggera fretta nell’incede della sceneggiatura, che forse avrebbe giovati di tempi un poco più dilatati; tali fattori condizionano un poco la valutazione al ribasso.
SCENE O CITAZIONI DA “DAYBREAKERS – L’ULTIMO VAMPIRO”.
Non vi sono nel film citazioni particolarmente simboliche o significative.
Più che altro, è l’intero contesto a gridare forte, pur da dietro le quinte, visto che non viene mai tirato fuori il tema del vegetarianesimo o della violenza su altre specie: tutto nel film è riferito agli esseri umani… ma il concetto è facilmente riportabile anche ai nostri fratelli animali.
CONCLUSIONE.
A me Daybreakers – L’ultimo vampiro è piaciuto molto: il film è molto ben fatto e, per quanto non sia un prodotto cinematografico imperdibile, peraltro inserito in una nicchia molto affollata quale quella sui vampiri, ha la marcia in più della componente etica di cui abbiamo parlato.
Questo lo rende decisamente degno di visione… assai più dei suoi cugini, che magari si concentrano solo su paura, sangue e scene splatter: siamo svariati livelli coscienziali al di sotto, dunque (e qua torniamo all’altro film famoso degli Spierig, Predestination, anch’esso carico di significati etici ed esistenziali).
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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