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A scanner darkly – Un oscuro scrutare (film)

28 Lug 2010 | Film

Product by:
Fosco Del Nero

Reviewed by:
Rating:
4
On 28 Luglio 2010
Last modified:29 Maggio 2025

Summary:

SCHEDA DI "A SCANNER DARKLY - UN OSCURO SCRUTARE".

A scanner darkly – Un oscuro scrutareSCHEDA DI “A SCANNER DARKLY – UN OSCURO SCRUTARE”.

Titolo: Un oscuro scrutare (A scanner darkly).
Genere: drammatico, psicologico, animazione.
Regista: Richard Linklater.
Anno d’uscita: 2006.
Attori: Keanu Reeves, Winona Ryder, Robert Downey Jr., Woody Harrelson, Rory Cochrane.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐⭐⭐.
Dove lo puoi acquistare: https://amzn.to/4kF52Pe.

 

TRAMA DI “A SCANNER DARKLY – UN OSCURO SCRUTARE”.

In un imprecisato futuro, Fred lavora alla narcotici, e lo fa sotto copertura. In senso letterale: egli indossa una “tuta disindividuante”, la quale muta il suo aspetto ogni mezzo secondo mostrando a chi guarda uno dei tantissimi volti umani memorizzati dallo strumento (fatto che non è molto gradevole alla vista, a dire il vero). Ho il forte sospetto peraltro che tale tuta rappresenti i molti ego delle persone (o le diverse personalità/sfaccettature dell’ego, se si preferisce).

Egli si è infiltrato in un gruppo di consumatori abituali di “sostanza M” (laddove M sta per morte), un acido molto potente che brucia il cervello e genera forti allucinazioni.

Al di fuori della tuta, egli è Bob Arctor, membro di una bislacca compagnia di tossici di Orange County, in California (una Orange County decisamente meno patinata di quella dell’omonimo telefilm).

Il compito di Fred/Bob è quello di sorvegliare un trafficante di droga, ma la sua copertura (egli davvero assume la sostanza M per mimetizzarsi tra gli altri tossici) finisce per avere la meglio, fino a condurlo alla schizofrenia e a successivi problemi legali.

Finito in una comunità di recupero del Messico, egli capisce che tutto è legato e controllato dai medesimi interessi economici e di potere… o meglio, lo capisce più lo spettatore di lui, giacché lui ormai è mezzo andato.

VALUTAZIONE DI “A SCANNER DARKLY – UN OSCURO SCRUTARE”.

Chiunque conosca un minimo i testi di Philip Dick sa bene che la loro potenza visionaria è ben difficile da rendere su schermo.

E quand’anche la conversione cinematografica ha il suo bel valore (cosa accaduta per esempio con Blade runner di Ridley Scott, a proposito di Philip Dick, o con Dracula di Francis Ford Coppola, a proposito degli attori protagonisti del film recensito oggi), è inevitabile che essa perda qualcosa rispetto al libro, o che sia ad esso infedele a qualche livello.

Avrete dunque già capito che A scanner darkly – Un oscuro scrutare è stato tratto da un libro di P.K. Dick, e che la coppia di attori principale è la medesima del Dracula di Francis Ford Coppola, ossia Keanu Reeves (MatrixConstantineLe riserveThe gift – Il dono) e Winona Ryder (Ragazze interrotteBeetlejuiceSirene).

Quanto al regista, si tratta di Richard Linklater, di cui ho già visto l’altro film d’animazione Waking life; titolo che aveva qualche spunto interessante (tanto da costituire quasi un video di crescita personale), ma che alla fine non mi aveva impressionato troppo in positivo.

Con A scanner darkly – Un oscuro scrutare le cose vanno meglio: il film è esteticamente più gradevole, per quanto sempre originale, e la storia è molto interessante.

Il film è psichedelico e drammatico al tempo stesso: un po’ per la tecnica del rotoscope, un po’ per le allucinazioni dei vari protagonisti, un po’ per le contorsioni della trama, un po’ per la pesantezza dell’argomento, lo spettatore certo non trascorre dei momenti di spensieratezza.

In tal senso, non aiuta nemmeno il fatto che il film sia una via di mezzo tra animazione e recitazione in carne ed ossa (l’identità dei vari attori, tra cui figurano anche Robert Downey Jr. e Woody Harrelson, è comunque facilmente riconoscibile).

Cito di seguito alcuni elemento interessanti presenti nel film: c’è il “new path” (ossia il nuovo sentiero), c’è una maglietta con l’occhio piramidale che tutto vede, c’è un forte collegamento tra coloro che causano un problema e coloro che ufficialmente se ne prendono cura per risolverlo (che sono la stessa entità), si parla si sperimentazione di farmaci-droghe su esseri umani, vi sono agenti di polizia che attaccano e rapiscono i dissidenti, c’è la dualità dell’energia maschile e femminile (i due emisferi cerebrali, i dottori uomo e donna che parlano).

SCENE O CITAZIONI DA “A SCANNER DARKLY – UN OSCURO SCRUTARE”.

Le seguenti frasi estratte da A scanner darkly rendono evidente che l’argomento della consapevolezza ha un certo posto nell’opera.

“Stiamo sognando tutti.”

“Siamo tutti canarini in una miniera di carbone.”

“Più diventa grande questa guerra, più noi perdiamo libertà. Guardatevi intorno, guardate dove siamo arrivati: l’umanità non è stata creata per vivere in questo modo. Ogni momento della nostra vita viene seguito, osservato, controllato. È ora di smetterla di sottometterci a questa tirannia; è ora di renderci conto che ci hanno schiavizzati.”

” – Tu sei dipendente.
– Lo siamo tutti.”

“Mi devo comportare come se loro non ci fossero.
Sempre che esistano davvero; potrebbero essere frutto della mia immaginazione.”

“Chi sono io?”

“Non riesco più a vedere dentro di me.
Vedo solo tenebre.”

“Un giorno, forse, un giorno molto lontano, ti capiterà di riconoscere qualcosa.
E una scintilla, magari una scintilla in forma nascosta, ti si rivelerà.
Tu la vedrai e ti guiderà.”

“La vita non dovrebbe mai essere utilizzata per favorire gli obiettivi della morte.
Ma la morte dovrebbe essere utilizzata per favorire gli obiettivi della vita.”

“La morte è stata inghiottita nella vittoria.
Io vi rivelerò il più sacro segreto: non tutti dormiremo nella morte.”

“Chiunque può vincere.”

“L’intero processo è nascosto sotto la superficie della nostra realtà, e lo conosceremo solo in seguito.”

CONCLUSIONE.

A scanner darkly – Un oscuro scrutare, a mio avviso, rappresenta il coraggioso tentativo di mettere su schermo quello che è considerato uno dei capolavori di Philip Dick… coraggioso, ma probabilmente non del tutto riuscito. Non ho letto il libro da cui il film è tratto, ma son sicuro ch’esso contiene più di quanto sia stato messo su schermo.

Il film è consigliato se siete fan dello scrittore americano, se volete verificare coi vostri occhi la tecnica dell’animazione mista o se amate i film su droga e problemi mentali-psicologici…

… o se vi interessano quei contenuti di tipo esistenziale-etico-psico-filosofico-cospirativi di cui i libri di Dick son solitamente pregni, e in discreta misura anche questo film.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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