SCHEDA DI “EL CONCURSANTE”.
Titolo: El concursante.
Genere: drammatico, commedia.
Regista: Rodrigo Cortés.
Anno d’uscita: 2007.
Attori: Leonardo Sbaraglia, Miryam Gallego, Fernando Cayo, Chete Lera, Myriam Maeztu, Luis Zahera.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐.
Dove lo puoi acquistare: https://www.youtube.com/watch?v=hmTtsKu_7d8.
TRAMA DI “EL CONCURSANTE”.
Andiamo dritti dritti alla trama di El concursante (che in italiano sarebbe Il concorrente): Martin Circus è un giovane uomo di successo e felice: ha un bel lavoro come professore universitario di economia, una bella fidanzata e delle belle prospettive.
Un bel giorno, però, egli ha la sventura di vincere cinque milioni di euro in premi in un quiz televisivo… e che si tratti in realtà di una sventura lo scoprirà presto, visto che le tasse sulla vincita minacceranno di divorarlo senza che lui ne abbia colpa alcuna.
A causa del problema tasse, egli si avventurerà così nella scoperta di come funziona il sistema economico-finanziario-monetario, scoprendo che in realtà è una grande truffa ai danni dei cittadini, i quali ne escono inevitabilmente perdenti, mentre a vincere è sempre il banco (un po’ come nei casinò e nelle lotterie… guarda caso sempre gestiti a livello statale).
VALUTAZIONE DI “EL CONCURSANTE”.
Il film in questione è decisamente particolare, e potrebbe senza dubbio essere definito un film scomodo: El concursante è diretto da Rodrigo Cortés ed uscito in Spagna ormai parecchi anni fa al cinema… per rimanerci molto poco ed essere boicottato (il sito è stato oscurato e nel resto del mondo non se ne è mai saputo niente). Personalmente l’ho trovato segnalato online e visto sottotitolato su Youtube.
Già il nome della produzione lascia intendere che vedremo qualcosa di scomodo al sapere costituito: Nephilim (non sto qui a spiegare il perché, qualora ne abbiate voglia leggetevi Sitchin o Icke).
L’argomento del film è ugualmente scomodo: sistema bancario, signoraggio, tasse.
Il tutto è esposto in modo abbastanza chiaro e dietro una storia recitata, peraltro molto ironica, ma il messaggio è lanciato chiaramente, da cui probabilmente il motivo dell’oscuramento di cui sopra (la cosa fantastica è che ci illudiamo di vivere in regime di libertà, quando in realtà chi controlla i mezzi di informazione ci fa sapere solo quello che vuole, come in tanti si sono accorti anche per altri contesti).
Il giudizio su El concursante è ambivalente: come documentario informativo ha il suo valore e ne consiglio la visione. Il discorso sulle tasse cambia ovviamente da paese a paese, ma quello sulla creazione del denaro e sul sistema bancario è il medesimo.
SCENE O CITAZIONI DA “EL CONCURSANTE”.
Non si tratta di crescita personale in senso stretto, ma di “presa visione” del mondo che ci circonda e dell’attuale stato di cose. Più “visione esteriore” che “crescita interiore”, dunque, ma come noto le due cose sono legate.
CONCLUSIONE.
Come film El concursante risulta divertente e ben strutturato (anche se, trama alla mano, tratterebbesi di un film drammatico), con una voce narrante, quella del protagonista, che accompagna con ironia lo spettatore per tutta la durata della storia, la quale, ne sono sicuro, si farà ricordare a lungo anche per via di un paio di personaggi vivaci (l’avvocato di Martin, per esempio, o l’economista-conferenziere).
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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