Titolo: Le chiavi del tempio (The keys to the temple).
Autore: Ian Rees, Penny Billington.
Argomenti: esoterismo, narrativa, kabbalah.
Editore: Venexia Editrice.
Anno: 2017.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.

La ragione per cui mi sono accostato a Le chiavi del tempio, di Ian Rees e Penny Billington, non stava tanto sul versante della kabbalah, quanto su quello della narrativa: il libro difatti si proponeva come testo didattico relativamente a quattro romanzi di Dion Fortune, a loro volta affiancati all’aspetto cabalistico.

I quattro romanzi, per la precisione, sono i seguenti: Il dio dal piede caprino, La sacerdotessa del mare , Il toro alato e La magia della luna.
Il testo di saggistica più noto di Dion Fortune, invece, è La cabala mistica.

Per la cronaca: i romanzi li avevo letti tutti e quattro, mentre, pur avendolo a casa, non ho mai letto il testo di saggistica… né possiedo conoscenze relative alla kabbalah (se non vaghissime); così sapete da che punto sono partito.

Devo dire che Le chiavi del tempio mi è piaciuto: intanto, vi è un intento genuino e ispirato, e la cosa è evidente.
La trattazione dei quattro libri è abbastanza notevole, sia nell’aspetto concettuale, sia in quello operativo.

La parte finale del testo, difatti, propone al lettore un eserciziario alquanto impegnativo, sia come numero di meditazioni sia come numero di ripetizioni: il programma addirittura coprirebbe un anno intero… cosa che, a dire il vero, non ho nemmeno preso in considerazione.

Anche perché, sempre per essere onesto, pur apprezzando certe conoscenze misteriche, nonché la narrativa esoterica di Dion Fortune, mi sento più vicino ad altre tradizioni, che ritengo peraltro assai più elevate… pur non essendo questa inutile, anzi, e magari adatta a un certo tipo di persone (orientato ai rituali, all’immaginazione, al riferimento a determinate figure).

Son comunque contento di essermi letto Le chiavi del tempio di Ian Rees e Penny Billington, anche perché è stato un po’ come rileggermi i quattro libri summenzionati… che peraltro rileggerò altre volte in futuro giacché li ho tutti apprezzati.

Le meditazioni incluse a fine testo sono comunque interessanti, a cominciare dagli esercizi preparatori… che in verità potrebbero anche essere gli unici esercizi da portare avanti, quotidianamente e con costanza.

Fosco Del Nero

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