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Guarigione spirituale – Charles-Rafael Payeur (approfondimento)

26 Giu 2023 | Benessere personale, Esoterismo, Spiritualità

Product by:
Charles-Rafael Payeur

Reviewed by:
Rating:
5
On 26 Giugno 2023
Last modified:26 Giugno 2023

Summary:

L’articolo di approfondimento dedicato a "Guarigione spirituale", eccellente testo di Charles-Rafael Payeur, si presenterà assai interessante...

Guarigione spirituale - Charles-Rafael Payeur (esoterismo)Titolo: Guarigione spirituale (La guérison spirituelle).
Autore: Charles-Rafael Payeur.
Argomenti: benessere, spiritualità, esoterismo.
Editore: L’Età dell’Acquario.
Anno: 1999.
Voto: 8
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

L’articolo di approfondimento dedicato a Guarigione spirituale, eccellente testo di Charles-Rafael Payeur, si presenterà assai interessante, dati i notevoli contenuti dell’opera del sacerdote canadese.
Andiamo a leggere alcuni brani selezionati.

La prima citazione che propongo non è esoterica, ma banalmente psico-animica, e riguarda l’imperante senso di vuoto dei tempi moderni.
“In Canada ho molti amici sacerdoti, medici e psicologi che constatano un fenomeno sempre più frequente: negli anni passati i pazienti che li consultavano lo facevano per problemi ben precisi; oggi, sempre più spesso, le persone ricorrono a loro senza sapere in verità quello di cui soffrono; più precisamente, essi sono colpiti da uno strano male, una specie di malessere generale. Non si sentono bene nella loro pelle e non conoscono la causa di questo stato.
L’universo, e l’uomo che vi si trova, sono regolati da leggi ben precise, ma l’ignoranza di esse composta sempre maggiori sofferenze e difficoltà. Coloro che riescono, coloro che vivono in uno stato di armonia, conoscono e sanno ciò che gli altri ignorano: che c’è un’arte di vivere, c’è una scienza dell’esistenza ed è proprio ciò che l’ermetismo cerca di insegnarci”

Passiamo ora al mondo interiore, pensieri in primis.
“Bisogna sapere che i pensieri che nutriamo, che coltiviamo, sono estremamente importanti; ogni idea, ogni concetto che nutriamo all’interno di noi stessi si sviluppa, in un certo senso, e si installa nel nostro campo energetico e presto o tardi provocherà degli effetti ben precisi.”

Il terzo brano suggerito è assai pratico, e ci parla di come eliminare le abitudine-energie basse: non lottando sul loro campo, ma indirizzandosi verso l’alto.
“La consacrazione all’essenziale non deve mai passare attraverso una lotta contro gli stimoli esteriori, altrimenti si sviluppano delle forze avverse molto potenti, e si diventa più dipendenti.
Per potersi distaccare da qualche cosa che non è essenziale la via è quella di valorizzare le cose essenziali.”

Segue una specifica del concetto precedente: l’unica cosa che occorre fare, l’unica, è curare il percorso evolutivo spirituale. Il resto arriva in automatico e si sistema da sé.
“Per i mistici, la soluzione ai problemi non è quella che in genere si adotta.
Generalmente si pensa che la soluzione dei problemi economici si debba fare con l’economia, e che per risolvere dei problemi sociali servano delle misure sociali; per assicurare l’autonomia delle nazioni si pensa che occorra rafforzare gli armamenti: ma i mistici credono che la soluzione sia altrove e che i problemi dell’incarnazione abbiano la loro soluzione nella sorgente di luce profonda.
Per questo, in tutta la tradizione mistica la soluzione è di valorizzare la dimensione spirituale. Gesù diceva: “Occupatevi delle cose del Padre, e tutto il resto vi sarà dato in più”. Non si tratta di un delirio mistico, ma di una legge suprema.”

Il primo pensiero della giornata… ma il medesimo discorso vale anche per l’ultimo prima di mettersi a dormire.
“Il primo pensiero della giornata è estremamente importante. In tutte le scuole iniziatiche si insegna a concentrarsi, a fare una piccola meditazione, al mattino, su un tema che avrà poi un effetto su tutto l’insieme della giornata.
Vi propongo di stabilire anche questa disciplina nella vostra vita quotidiana, e quindi ogni mattina fare una meditazione sulla luce interiore, in modo che il primo pensiero, la prima idea, al vostro risveglio, sia consacrata a ciò che per voi ha la maggior importanza.”

Veniamo ora, per l’appunto, all’ultima attività prima del sonno, quella che dà il tono energetico del sonno.
“Durante il sonno, esiste un’attività sui piani sottili, di cui raramente conserviamo memoria per delle ragioni ben precise; tuttavia, che ce ne ricordiamo oppure no, è possibile, prima di addormentarsi, programmare questo lavoro notturno. Facendo il lavoro energetico che abbiamo descritto, potrete programmare tutto il lavoro della notte; è importante il fatto che l’intenzione che si vuole formulare sia proprio l’ultimo pensiero che avete prima di addormentarvi. Per questo, nel passato, si consigliava di dire una preghiera prima di addormentarsi, perché così la coscienza si accorda con delle alte sfere spirituali durante la notte.
Potete anche formulare l’intenzione di lavorare su voi stessi per l’armonizzazione di qualche patologia. Grazie alla concentrazione di energia che avrete appena assunto e grazie al lavoro che effettuerete sui piani sottili, favorirete in modo del tutto particolare il processo di guarigione.”

Segue ora un esercizio di respirazione e di “programmazione magnetica” dell’energia universale, ciò che illustra bene anche perché il testo s’intitola Guarigione spirituale.
“Inspirate profondamente visualizzando l’aria come se fosse luce bianca che penetra in voi con una sensazione di calore, e dirigete l’aria nella regione dei polmoni, dove potete “programmare” l’energia magnetica (essa in effetti è programmabile, non è come la luce, che è una forza universale, per così dire).
Programmare l’energia magnetica vuol dire associarle un’intenzione (armonizzare una certa funzione dell’organismo, per esempio); se avete delle conoscenze più tecniche, potete associarle un colore che corrisponda a un lavoro di guarigione, risvegliandolo, con la forza dell’immaginazione e della volontà, a livello della luce bianca che avete respirato: questo è ciò che gli antichi occultisti chiamavano “la coagulazione della luce astrale”, cioè il risveglio di un colore.
Poi, durante l’espirazione, canalizzerete l’energia in un punto preciso.”

Aria e aura condivisa: ognuno influenza energeticamente ciò che ha intorno.
“Occorre sapere che, come respiriamo determinate sostanze inquinanti a livello fisico e chimico, così respiriamo ugualmente degli elementi inquinanti a livello psichico. Voi ora state respirando il vostro vicino, ne respirate l’aura, l’aria che lui stesso ha espirato (e viceversa); partecipate di ciò che lui vive psichicamente, nei suoi piani interiori, poiché lo incorporate dentro di voi. Per questo avere delle affinità per qualcuno, perché attraverso la respirazione sentite che c’è un accordo vibrazionale; d’altro lato, talvolta si dice che non ci si può “sentire bene” con qualcuno a causa di un’antipatia epidermica, o che in sua presenza ci si sente soffocare: questo è letteralmente vero, non è una metafora.
Il fatto è che respiriamo i rifiuti psichici di questa persona e non possiamo, per qualche ragione, sopportarne le vibrazioni.”

Chiudo l’approfondimento con una frase secca, un altro principio energetico ineludibile: possiamo esser toccati solo da ciò che vibra alla nostra stessa frequenza.
“Non si può essere influenzati se non da qualcosa che trova una risonanza dentro di noi.”

L’approfondimento dedicato a Guarigione spirituale è concluso.
Al prossimo testo di Charles-Rafael Payeur.

Fosco Del Nero

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