Newsletter

.

Archivio post

Ultimi Commenti

Contatore

Il castello errante di Howl (film)

9 Mag 2008 | Film

Product by:
Hayao Miyazaki

Reviewed by:
Rating:
5
On 9 Maggio 2008
Last modified:22 Ottobre 2025

Summary:

SCHEDA DI "IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL".

Il castello errante di Howl (film)SCHEDA DI “IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL”.

Titolo: Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro).
Genere: anime, animazione, fantastico, fantasy.
Regista: Hayao Miyazaki.
Anno d’uscita: 2004.
Valutazione qualitativa (1/5 stelle): ⭐⭐⭐⭐⭐.
Livello di interesse esistenziale (1/5 stelle): ⭐.
Dove lo puoi acquistare: https://amzn.to/4o7RfCU.

TRAMA DI “IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL”.

Tanto per gradire, ne Il castello errante di Howl vi sono diversi elementi comuni ai lavori precedenti di Hayao Miyazaki: una ragazzina come protagonista (sebbene per buona parte del film sia una vecchia a causa di una maledizione ricevuta), la forte critica al desiderio di potere dell’uomo che spesso sfocia nella guerra, l’elogio della natura e naturalmente l’elemento fantastico, con la storia ambientata in un ipotetico passato, condito però da magia, streghe, macchine ipertecnologiche, strani esseri, etc.

A parte questo, l’ambientazione delle città e dei paesaggi sembra prevalentemente mitteleuropea.

Una cosa che colpisce è l’ambivalenza dei personaggi principali:
– Sophie passa da ragazzina a vecchia in un baleno (paradossalmente, caratterialmente sembra calzare meglio i panni della donna anziana),
– Howl è parte ragazzo, parte uccello mostruoso, e oscilla tra la condizione di grand’uomo a quella di anti-eroe,
– la Strega delle Lande da temibile strega diviene una nonnina dolce e indifesa (che fa tenerezza quando dice a più riprese “Ma che bel fuoco!”),
– persino Markl, il bambino assistente di Howl, si tramuta in vecchio grazie a un mantello magico.

Insomma, il tema del mutamento pare centrale nell’opera.

Bellissimi alcuni altri personaggi, come il fuoco Calcifer e lo spaventapasseri Rapa.

VALUTAZIONE DI “IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL”.

Bellissima anche, ma non varrebbe nemmeno la pena di dirlo, è anche la grafica, dai colori molto vivaci.

A questo proposito, alcuni paesaggi risultano particolarmente efficaci: la maestosa capitale imperiale, il coloratissimo paese sul mare, il prato di fiori tra le montagne.

Non si può non citare anche la trovata fenomenale della porta incantata che dà su più luoghi, idea tanto semplice quanto geniale (e che peraltro, ora che ci penso, quando ero bambino applicavo insieme a mio fratello agli armadi di casa… senza però che noialtri riuscissimo ad andare nei posti programmati).

Non si possono non citare inoltre alcuni temi interiori del film: l’ego e il potere, il desiderio di libertà, l’amore incondizionato, il fatto di riuscire a vedere la bellezza che abbiamo intorno.

Naturalmente dietro Hayao Miyazaki c’è l’intero Studio Ghibli, ma stavolta la storia non è originale, bensì tratta dall’omonimo romanzo scritto da Diana Wynne Jones (che ho letto e che mi è piaciuto anch’esso).

SCENE O CITAZIONI DA “IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL”.

Ecco le frasi più significative (forse oltre le stesse intenzioni degli autori) estratte dal film:

“Che mistero: non avevo mai provato un tale senso di quiete.”

“Di se stessi bisogna decidere da se stessi.”

“- Quanti sono i nomi che usi, Howl?
– Solo quanti me ne servono per vivere libero.”

“Senza bellezza non c’è alcuna ragione di vivere.”

“Quel ragazzo si fece rubare l’animo da un demone.
Iniziò ad utilizzare la magia soltanto per se stesso.”

“Anche quella persona fu in passato una maga di somma magnificenza, ma stringendo poi un patto con un demone, per lungo tempo si fece consumare sia nel corpo che nell’animo.”

“Se Howl verrà qui e si metterà a servizio del Regno, gli insegnerò il modo per spezzare il suo legame con il demone. Se non verrà, lo priverò del suo potere.”

“Non guardare in basso.”

CONCLUSIONE.

Il castello errante di Howl è uno dei film di maggior successo di Hayao Miyazaki e dello studio Ghibli (il che è tutto dire, considerando la mole di bellezza prodotta nel corso degli anni): pluripremiato e amatissimo dal pubblico, grandi e piccoli.

Come gli altri film dello studio, in esso vi è sia bellezza che insegnamento.

Non si tratta di prodotti esistenziali/spirituali, ma comunque di opere ispiranti e profonde, meritevoli di visione su ambo i fronti (e particolarmente adatte al pubblico giovane).

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo online...

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Logo Bellezza Amore Gioia
Banner pagina facebook
Banner "Il cammino del mago"
Banner canale youtube