Recensioni, approfondimenti e consigli per la propria crescita interiore
Di recente ho fatto una vacanzina in Polonia, a Cracovia… e inevitabilmente il viaggio è stato foriero di alcuni spunti di “crescita personale”.
Cosa probabilmente inevitabile se si crede che l’evoluzione personale sia la cosa più importante tra tutte e si è dunque focalizzati su di essa. :)
In questo articolo vi proporrò la prima riflessione che mi è arrivata, lasciando a due successivi articoli altri due spunti, di cui uno parecchio divertente.
Ma andiamo con ordine, partendo dalla prima riflessione, generata, molto semplicemente, dall’essermi perso… e aver vagato a piedi per chilometri e chilometri, giusto per la cronaca. :)
Questo un giorno.
Il giorno successivo, invece, sono andato in giro senza una meta, ma a istinto, seguendo le vie che mi piacevano di più.
La riflessione-spunto è tanto semplice quanto importante: è impossibile perdersi se non si ha una meta.
Se non si ha una meta predefinita e immutabile è impossibile perdersi, e dunque di conseguenza è impossibile vedere frustrate le proprie aspettative.
Se si rimane aperti e senza aspettative rigide, è impossibile rimanere delusi, e il discorso non muta di una virgola che si tratti di un’esperienza fisica o esistenziale.
Se ci badate, questo è esattamente il concetto su cui Osho Rajneesh ha tanto battuto: rimanere aperti alla vita, non avere aspettative o attaccamenti a persone, luoghi, situazioni o eventi, fluire insieme alla vita, e non contro di essa.
Già mi vedo orde di appassionati di pnl e di letteratura motivazionale obiettare che nella vita è importante, anzi essenziale, avere degli obiettivi…
Cosa su cui sono d’accordo, ma l’obiettivo deve essere una vaga direzione di fondo, non qualcosa di fisso e immutabile.
Nel mio caso, quando mi sono perso mi ero proposto di passare esattamente in certi punti, svoltare qui, poi andare là… e mi sono perso sia all’andata sia al ritorno, finendo fuori strada e stancandomi parecchio.
Invece, quando non mi sono perso, l’intenzione di fondo c’era (partire a una certa ora e tornare a una certa ora), ma era talmente vaga che era impossibile rimanere delusi nel mentre.
Essere rigidi e fermi nella vita equivale quasi sempre a vivere delusioni e a precludersi le possibilità che si si presentano nel mentre.
O comunque, a nuotare faticosamente controcorrente per raggiungere disperatamente l’obiettivo iniziale… magari ignorando tutti i segnali che l’esistenza ci sta ponendo davanti agli occhi relativamente al fatto che per noi sarebbe meglio cambiare strada.
L’ideale, dunque, è avere un’idea-intenzione-obiettivo di fondo, ma poi navigare a vista, tenendo conto dei segnali interni ed esterni, perseguendo sempre la strada del benessere e della felicità… fosse anche in una direzione diversa da quella che pensavamo inizialmente!
In questo senso, un esercizio ottimo, che faccio da diversi anni, è vagare per la città a piedi (anche per la propria città, magari in quartieri che si conoscono poco), e imboccare le vie e le stradine che mi ispirano di più… proprio come esercizio di intuizione e di direzione di vita.
Dico esercizio perché, come in tutte le cose, è possibile esercitarsi e apprendere un’abilità man mano, abilità che poi, una volta fatta propria, emergerà in modo spontaneo nella vita “reale”.
In conclusione, va benissimo partire con una direzione di fondo, ma poi bisogna anche saper voltare se la vita ci presenta una curva (anziché insistere e tirare dritti in mezzo ai rovi o nel burrone solo perché il nostro obiettivo iniziale prevedeva di passare lì!).
Detto questo, tante belle cose a tutti e appuntamento alle successive Riflessioni dalla Polonia 2.
Fosco Del Nero
Non occorre cambiare il mondo.
Cambia semplicemente te stesso e avrai cambiato il mondo intero, perché tu ne fai parte. Se anche un solo essere umano cambia, il suo mutamento si irradierà in migliaia e migliaia di altre persone. Diventerà la scintilla di una rivoluzione che potrà generare un nuovo tipo di essere umano.
[Osho – La via del cuore]
emanuela amabile maria
Novembre 28th, 2013 at 20:14
PNL e obiettivi fissi messi in discussione! Avere le idee chiare ed essere ben focalizzati su quello che si vuole raggiungere! Bada comunque Fosco che anche i migliori di loro dicono di essere flessibili e quando occorre, raddrizzare il tiro!
Grazie della tua esperienza, ciao, emanuela am
Fosco Del Nero
Novembre 28th, 2013 at 22:49
Occhio a come sintetizzi i pensieri altrui, Emanuela. :)
Fosco Del Nero
emanuela amabile maria
Novembre 28th, 2013 at 23:42
Devo esserti molto antipatica, mi stai criticando tutto! Pazienza,ciao, emanuela am
Fosco Del Nero
Novembre 29th, 2013 at 14:00
Ma no, che critica, è che da come avevi sintetizzato sembrava che io ritenessi inutili o dannosi pnl, obiettivi fissi o altro. E invece nella vita non c’è nulla di inutile, dipende sempre dal punto in cui si è.
Lo dico spesso, tra sito e pagina facebook, se ci badi. :)
Fosco Del Nero