Oggi parlo di un argomento a me molto caro, e che peraltro riguarda da vicino molte persone: la memoria.
Ok, a dire il vero riguarda ciascuno di noi, giacché si tratta di una componente essenziale della nostra vita.
La memoria, tuttavia, tocca più da vicino alcune categorie di persone: mi riferisco in particolare agli studenti, dalle elementari all’università, e a tutti coloro che per lavoro devono per forza memorizzare tante cose… e soprattutto ricordarsele quando serve!
Studenti o lavoratori che si sia, comunque, avere una memoria infallibile sarebbe fantastico.
La qualità della nostra vita, infatti, aumenterebbe a dismisura, tenendo conto dei progressi in campo professionale e personale (una cosa per tutte: il tempo che si perde per imparare qualcosa che invece si potrebbe apprendere in molto meno tempo).
Avere una memoria prodigiosa è una vana illusione?
No, se ci si mette in testa due cose:
1) che anche la memoria ha un suo modo di funzionare
2) che si tratta di un’abilità che come molte altre (molte o tutte?) può essere potenziata.
Punto primo: per farla molto semplice i nostri ricordi si formano così: per ogni avvenimento della nostra vita nel nostro cervello si forma un percorso neuronale, detto sinapsi, che unisce due differenti neuroni.
Se tale percorso è tracciato molte volte (ossia se quell’avvenimento si ripete con continuità) la memoria dello stesso si fortifica, fino a diventare permanente.
Ecco perché, per esempio, ci ricordiamo per tutta la vita il testo di una canzone che abbiamo sentito e cantato molte volte.
Ma è tutto qui?
Assolutamente no: oltre alla ripetizione entra in gioco anche l’emozione.
Infatti, quando alla cosa è associata una forte emozione, bastano anche poche ripetizioni, o persino solo una!
Il giorno del vostro matrimonio probabilmente non ve lo dimenticherete mai (in un senso o nell’altro :p); idem la vittoria degli scorsi Mondiali dell’Italia.
Perché?
Perché a tali avvenimenti era associata una forte emozione.
Ecco perché, per esempio, è meglio studiare in modo immaginativo, rendendo vivido e coinvolgente il proprio studio: ci si ricorderà molto di più!
Se questi sono i due meccanismi di base della memoria, i modi per sfruttarli sono differenti.
E, non a caso, gli esperti delle tecniche di memoria insegnano diverse tecniche, sia generiche sia applicabili ai singoli settori.
Per esempio, alle lingue straniere, alle materie scientifiche, ai posti, ai numeri, e così via.
Inutile dire che l’applicazione di tali tecniche potrebbe migliorare di molto la vostra memoria e la vostra vita.
Ricordatevi che il cervello è un muscolo, e come tale va allenato.
Se desiderate avere un alleato per la vostra memoria, vi segnalo il videocorso Sviluppa una memoria prodigiosa di Matteo Salvo: il costo del corso (di 4 ore) è contenuto e chi lo ha curato è un noto esperto di tecniche di memoria.
Da parte mia, buona memoria a tutti.
Fosco Del Nero
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Scusa ma non mi ricordo cosa devo scrivere, mi leggo il libro e ritorno!!!!!
La battuta sarebbe anche buona… :)
…ma non ho capito a quale libro ti riferisci… ;)
Fosco Del Nero
Ciao Fosco
condivido in pieno ciò che hai scritto sul post “Le dritte di Albert Einstein”.
1) Immaginazione batte la cultura? Si.
Lo verifichiamo tutti i giorni.
2) Se continui a fare le stesse cose otterrai sempre le stesse cose. Lampante.
3)Gli innovatori hanno, quasi sempre, trovato ostacoli (chiamiamoli così: sono finiti arrosto!).
4)Se non c’è creatività la vita non può esprimersi: è ovvio.
5) L’intuizione è la dote che ti fa risparmiare un bel pò di tempo.
Dovremmo fare un bel cartello con queste frasi ed appenderlo nei luoghi dove soggiorniamo più spesso.
Per chi tende a dimenticare le cose ovvie (le più difficili da ricordare).
Utilissimo post Fosco.
Maria Grazia.
Ciao Maria Grazia, e grazie del tuo commento. :)
Le frasi comunque sono di Einstein, mica mie!!
Parliamo dunque di uno dei più grandi geni dell’umanità, e se apriva bocca per parlare un motivo magari c’era… :)
A presto!
Fosco Del Nero