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Le dimensioni dell’essere – Avikal E. Costantino (approfondimento)

13 Ott 2014 | Crescita personale, Esistenza, Video

Product by:
Avikal E. Costantino

Reviewed by:
Rating:
3
On 13 Ottobre 2014
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Bentrovati a questo articolo di approfondimento, incentrato sul video di Avikal Costantino Le dimensioni dell'essere.

Le dimensioni dell’essere - Avikal E. Costantino (miglioramento personale)Titolo: Le dimensioni dell’essere.
Autore: Avikal E. Costantino.
Argomenti: miglioramento personale, esistenza.
Editore: Tecniche Nuove Edizioni.
Anno: 2011.
Voto: 6.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libri, Amazon.

 

Bentrovati a questo articolo di approfondimento, incentrato sul video di Avikal Costantino Le dimensioni dell’essere.

Partiamo subito senza indugio, con una citazione sul principio speculare.
“L’immagine che io ho di me esiste in relazione all’immagine del mondo.
Se io mi sento un fallito o aggressivo, vivo in un mondo che mi riflette la mia credenza di essere un fallito, oppure vivo in un mondo che mi riflette la mia credenza di essere un aggressivo.
Se io mi sento una vittima, vivo in un mondo in cui tutto quanto mi fa sentir vittima.
L’immagine interiore esiste costantemente in relazione con l’immagine dell’universo.
Quando i mistici dicono che “tu sei il mondo”, intendono dire che il mondo è semplicemente un riflesso di quello che noi sentiamo essere vero internamente.”

Il secondo brano proposto ha a che fare invece con le proprie convinzioni, col proprio percorso e col momento presente.
“Si fa sempre un passo alla volta.
Quando il nostro giudice interiore dice “Non ce la farai mai”, è perché ci mette una montagna di fronte.
Ma anche la montagna più alta si scala un passo alla volta.”

Citazione numero tre: a proposito di percorso e di convinzioni limitanti, ecco la lotta tra dubbio e intuizione
“È interessante capire da dove viene il dubbio, perché non siamo nati col dubbio.
Il dubbio ha preso il posto della nostra intuizione.
Fin da bambini noi abbiamo la capacità di intuire direttamente certi aspetti della realtà, ma ci viene insegnato a mettere in dubbio la nostra esperienza, o perché siamo troppo piccoli o perché non è condivisa dagli adulti. Quindi cominciamo a dubitare della nostra stessa lettura, cercando di adeguarci per ragioni di sopravvivenza a letture che vengono date da altri.
Quando c’è il dubbio, se io sono presente e mi accorgo che sto dubitando, posso domandarmi dov’è la mia intuizione. Cos’è successo prima che sorgesse il dubbio? C’è stato un momento in cui c’è stata un’intuizione, che poi è stata negato da un’attività mentale?”

Quinta citazione, questa assai breve, tanto breve quanto interessante, legata all’attaccamento… e a quanto esso limita il nostro potere.
“Il potere personale è l’assoluto non attaccamento a qualunque oggetto.”

Ed ora approfondimento il precedente concetto con altre due citazioni, ciascuna dedicata ad una delle sue componenti. Primo approfondimento: il potere.
“Cos’è il potere per me? Che rapporto ho con il potere?
Non soltanto come qualcosa di esterno, ma anche come qualcosa di interno… mi do il permesso di riconoscere, sentire, manifestare, esprimere il mio potere? O questa cosa mi dia paura? Do per scontato che potere significhi abuso di potere? Quali sono le mie credenze rispetto al potere? Mi fa paura? Mi attrae?
Ovviamente, più potere ho, più responsabilità ho nella maniera in cui lo uso.”

Secondo approfondimento: il non attaccamento.
“La pace è fondamentalmente la scomparsa di oggetti.
È quel momento in cui tutte le vibrazioni a cui siamo abituati, vibrazioni della mente, delle emozioni e anche fisiche, tendono ad acquietarsi.
È un momento assolutamente magico in cui tutto rallenta e diventa sereno e silenzioso.
Non siamo più attaccati al nostro dramma quotidiano. Il teatro all’improvviso si svuota.”

L’ultima citazione proposta ci parla del percorso di ricerca personale, da alcune persone visto come un peso, come un compito difficile, ma che può ugualmente essere visto come un’entusiasmante avventura.
“La ricerca spirituale è un’avventura.
Non è un lavoro, non è un’attività nella quale farti male… al contrario.
È la gioia, il piacere, l’avventura di trovare te stesso.”

E con questo ho terminato l’articolo di approfondimento de Le dimensioni dell’essere di Avikal E. Costantino.

A presto e buone cose a tutti.

Fosco Del Nero

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