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Grazie – La tecnica del campo GIA – Fabio Marchesi (approfondimento)

8 Nov 2011 | Esistenza, Legge di attrazione

Product by:
Fabio Marchesi

Reviewed by:
Rating:
4
On 8 Novembre 2011
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Dopo la recensione di Grazie - La tecnica del campo GIA, l’ultimo libro di Fabio Marchesi, eccoci al consueto articolo di approfondimento dedicato ai prodotti di crescita personale.

Grazie - La tecnica del campo GIA - Fabio Marchesi (approfondimento)Titolo: Grazie – La tecnica del campo GIA.
Autore: Fabio Marchesi.
Argomenti: legge d’attrazione, fisica quantistica, benessere personale, sviluppo personale.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 2011.
Voto: 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Dopo la recensione di Grazie – La tecnica del campo GIA, l’ultimo libro di Fabio Marchesi, eccoci al consueto articolo di approfondimento dedicato ai prodotti di crescita personale.

Per la descrizione del libro vi rimando all’apposita recensione, mentre in tale sede mi limiterò a proporvi uno spunto tratto dal suddetto libriccino (libriccino è la parola esatta, date le sue dimensioni).
Tale spunto è sul tema “possibilità-gratitudine-felicità” (e su questo punto ne approfitto per ricordare che l’acronimo GIA del titolo sta per “gratitudine incondizionata anticipata“).

“Chi considera solo la componente visibile della realtà ritiene che siano le cause passate a generare gli effetti presenti, che il presente sia un effetto del passato (principio di causalità).
Considerando invece anche la componente invisibile della realtà, sono gli intenti, le finalità future di ogni cosa che, interagendo tra loro, generano gli eventi presenti (principio di finalità).
Fino ad oggi siamo stati istruiti ad essere razionali, a credere e dare valore solo al visibile ripetibile, condivisibile per questo, e conseguentemente a reagire emotivamente alle circostanze in base a come ci appaiono e a come vengono giudicate da noi e dagli altri. Così, se ci accade di vivere una esperienza che riteniamo bella e piacevole reagiamo sentendoci felici, almeno per un po’, e se ci accade di viere una esperienza che riteniamo brutta e spiacevole, reagiamo soffrendone.
Semplicemente reagiamo… aspettiamo il dopo, che una cosa sia già accaduta, per reagire ad essa così come ci viene spontaneamente di fare, per poi giudicarla positiva o negativa in base alla nostra reazione e a come l’abbiamo interpretata.
Ma quando qualcosa è già accaduta è irreversibile, non la si può cambiare e questo è molto frustrante, normale, ma molto frustrante…
Alcune scoperte della fisica quantistica (come l’esperienza della doppia fenditura) ci hanno dato la possibilità di accorgerci che prima che avvenga una osservazione tutte le possibilità, belle e brutte, coesistono in stati quantistici sovrapposti, invisibili. Che prima che una qualunque cosa accada e divenga visibile, percepibile o misurabile, tutto è possibile, e, soprattutto, che tutto può essere ancora cambiato, a proprio favore o sfavore.
Si chiama collasso della funzione d’onda di Schroedinger, forse una delle più sconvolgenti scoperte sulla realtà che la mente umana abbia mai prodotto.
Prima che un qualsiasi evento si manifesti nella realtà visibile tutte le possibilità coesistono in stati quantistici sovrapposti. È l’interazione/osservazione che determina il collasso della funzione d’onda e l’attuazione dell’unico evento che si rende visibile o misurabile.
Il pensare, credere e immaginare di chi osserva e partecipa all’interazione non è visibile o misurabile, ma è determinante sulla densità di probabilità che ogni evento ha di realizzarsi, di materializzarsi rendendosi visibile.
E se allora invece di aspettare di vedere per reagire emotivamente, provassimo ad agire emotivamente prima di vedere? Se provassimo ad agire consapevolmente in anticipo sulla realtà quando tutto è ancora possibile e può ancora cambiare o accadere?
È così che si entra nel modo più facile e diretto nell’aspetto magico e possibilità della realtà.
Semplificando, se si riesce ad essere felici e grati prima, in anticipo sulla realtà visibile, si spingono invisibilmente le circostanze a divenire più felici e fortunate; se si è invece infelici e preoccupati di ciò che si teme prima, in anticipo sulla realtà visibile, si spingono le circostanze future a divenire più infelici e sfortunate.”

Terminato con Grazie – La tecnica del campo GIA di Fabio Marchesi, vi do appuntamento al prossimo articolo di approfondimento.

Fosco Del Nero

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