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Cogli l’attimo – Osho (approfondimento)

9 Mar 2020 | Esistenza, Meditazione, Spiritualità

Vivi felice - Osho (spiritualità)Titolo: Cogli l’attimo (Selected discourses on meditation).
Autore: Osho.
Argomenti: esistenza, meditazione, spiritualità.
Editore: Urrà.
Anno: 1990.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Eccoci qui con l’articolo di approfondimento dedicato al libro di Osho Cogli l’attimo.
Come sempre, con Osho, gli spunti sono tanti: ho fatto dunque una cernita piuttosto spietata.

Partiamo chiarendo un punto: noi non ci apparteniamo.
“Nel centro del tuo essere, tu sei connesso con il cosmo; se così non fosse, non potresti vivere neppure per un attimo.
La tua vita non è propriamente tua: è la vita che il cosmo continua a riversare in te, a ogni istante.
Il tuo respiro non è tuo, è il cosmo che continua a riversare l’esatta quantità di ossigeno di cui hai bisogno.”

Passiamo ora a uno dei pezzi forti di Osho: vuoto e osservazione.
“Le tue azioni, le tue emozioni, i tuoi pensieri sono formati dalla stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.
Il semplice osservare la propria mente trasformerà ogni cosa e porterà a scoprire la propria essenza di Buddha, la propria bellezza suprema, la gioia innata, l’esistenza assoluta, l’estasi più sconfinata.
Nel momento in cui sei consapevole, la mente diventa silenziosa. E tutte le azioni, buone e cattive, sono generate dalla mente. Nel momento in cui ti risvegli, il film svanisce; all’improvviso compare uno schermo vuoto: assolutamente silenzioso, senza nulla che si agiti, una quiete assoluta.”

Nel brano successivo, la consapevolezza viene paragonata ad una fiamma.
“Quando sei consapevole, dentro di te sei simile a una fiamma. La fiamma continua ad ardere, arde anche mentre dormi.
Di solito, anche quando sei sveglio, dormi in piedi; viceversa, quando la fiamma arde e tu sei sveglio, attento e presente in ogni istante, attento a tutto ciò che accade intorno a te, con tutte le soglie del tuo essere spalancate, con tutte le dimensioni aperte, ecco che, anche mentre dormi, quelle soglie resteranno aperte e continuerà a scorrere una brezza fresca.
In profondità, dentro di te, arderà una fiamma che asciugherà ogni inconsapevolezza.”

Se non si fosse ancora capito, ecco il concetto con altre parole: testimone e presenza.
“Il metodo per trattare tutto ciò da cui sei circondato è il semplice essere un testimone: non lottare, non giudicare, non condannare.
Rimani semplicemente silente e immobile, un puro testimone di qualsiasi cosa sia presente.”

Quale è il passaggio da fare? Quello dalla mente-ego al cuore-anima.
“Il cuore è la soglia senza soglia che si affaccia sulla realtà. Spostati dunque dalla testa al cuore.
Noi tutti siamo abbarbicati nella testa. Questo è l’unico problema che abbiamo, è il nostro solo problema.
Ed esiste un’unica soluzione: passa dalla testa al cuore e tutti i problemi scompariranno.”

Il successivo brano tratto da Cogli l’attimo è, manco a dirlo, sul momento presente.
“Il momento presente è a tua disposizione: fanne un canto, vivilo in modo totale. E non cercare di sacrificarlo a favore di un altro momento che potrebbe esserti dato in futuro. Vivi il momento presente per amore di quell’attimo.
Ciascun istante è completo in se stesso. Sacrificarlo a favore di un altro momento sarebbe un atto del tutto privo di intelligenza. E una volta che l’abitudine al sacrificio si sia radicata in te, arriverai a sacrificare il momento presente a favore del prossimo, il prossimo momento a favore di quello successivo e così via, l’anno in corso a favore dell’anno prossimo e la vita presente a favore della vita futura.”

Ecco il metodo, la ricetta di Osho, chiamata di volta in volta con nomi diversi: la meditazione.
“Un unico metodo correggerà qualsiasi errore.
In cosa consiste questo metodo?
Io lo chiamo meditazione. Atisha era solito chiamarlo consapevolezza, il Buddha lo chiamava vigilanza continua. Sono parole diverse per definire la medesima qualità, cioè essere sempre attento, vigile, sveglio, presente e consapevole.”

Ed ecco cosa significa la meditazione.
“Meditazione significa avere deciso di non scappare più.
Non scapperai mai più, anche se è doloroso, anche se apre ferite profonde, non scapperai più.
Se la solitudine è davanti a te, la guarderai in faccia, la penetrerai il più profondamente possibile, poiché è la tua realtà. E quando l’avrai compresa profondamente, diventerai un uomo di saggezza.”

Ancora sulla meditazione… ma stavolta sulla carenza di forza e determinazione dell’uomo.
“Io consiglio di iniziare al giornata con un’ora di meditazione, all’alba, e molti mi vengono a dire che non ci riescono. Anche quello diventa uno sforzo eccessivo… e se non riesci ad alzarti presto al mattino per fare una meditazione, che altro puoi fare? Cos’altro credi di poter fare? Non vuoi fare sforzi, ma le tue pretese mirano molto in alto.
Una persona che non riesce neppure ad alzarsi all’alba per meditare, chiede come sia possibile acquietare la mente, chiede come si possa arrivare a conoscere il divino…”
Seguono adesso due citazioni sulle difficoltà umane. La prima è il fuggire da se stessi.
“La vita dell’uomo si fonda comunemente su uno sforzo costante per evitare se stessi. In un modo o nell’altro lo fanno tutti. Nessuno riesce a sedersi in silenzio e stare da solo.
Osservati, guarda come diventi nervoso quando non hai proprio nulla da fare. Se non hai la televisione o la radio, un giornale o un libro da leggere, nessuno con cui parlare… prova a pensarci e vedrai come diventi nervoso, irrequieto. Cadi nel panico, ti senti quasi morire.
Hai bisogno di qualcosa che ti tenga sempre occupato, non riesci a stare con te stesso.”

La seconda è correre dietro ai desideri e alle cose del mondo… mentre occorrerebbe sviluppare fiducia e abbandono.
“Non correre dietro all’ego.
Ama la vita, abbi fiducia nella vita e la vita ti darà tutto quello di cui hai bisogno.
La vita diventerà per te un’estasi, una benedizione.”

Concludiamo l’articolo con una frase sulla morte… che non esiste.
“La morte è un’illusione.
In realtà nessuno è mai morto e nessuno morirà mai veramente.”

Con Cogli l’attimo di Osho abbiamo terminato.
Buone cose a tutti.

Fosco Del Nero

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